La FED alza il tasso di sconto di un quarto di punto

La Fed ieri ha alzato il tasso di sconto di un quarto di punto portandolo dallo 0,50% allo 0,75%. Il tasso di sconto è quello applicato agli istituti bancari sui prestiti ottenuti dalla banca centrale. Allo stesso tempo viene ribadito che tale decisione non scaturisce da cambiamenti delle prospettive economiche o di politica monetaria.
Tale aumento non deve essere percepito come una stretta delle condizioni finanziarie per le famiglie o le imprese dato che in generale i tassi rimarranno a livelli bassi per un periodo di tempo adeguato.
La decisione della Fed ha influito sul cambio euro dollaro, che è arrivato a toccare un minimo a 1,3442, un livello che non veniva raggiunto dal 18 maggio 2009.
In ogni caso la Fed ha fatto capire che le misure eccezionali adottate per far fronte alla crisi iniziano a venire meno. Dal prossimo 18 marzo verrà anche diminuita la durata massima dei prestiti prestiti ottenuti dalle banche nell’ambito della finestra di tasso di sconto a ‘overnight’ contro i 28 giorni attuali. Si punta insomma ad un ritorno alla normalità nelle attività di credito della banca centrale americana.