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Italia, boom dei pro euro: +12% rispetto al 2017

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Sale il gradimento per la moneta unica, anche se restiamo terzultimi in Europa

In Italia le tensioni con Bruxelles e lo spettro del ritorno alla lira paventato (un po’ sottotraccia) dall’attuale governo hanno sortito l’effetto contrario sui cittadini, che nel 2018 hanno fatto registrare una crescita del 12% sulla percentuale dei favorevoli all’euro rispetto all’anno passato. Il totale si è così attestato al 57% della popolazione.

È l’aumento maggiore insieme a quello registrato dagli austriaci, anche se il nostro indice di gradimento per la moneta unica è il terzultimo più basso dei 19 (peggio hano fatto solo Cipro e Lituania). Il dato emerge dall’Eurobarometro annuale della Commissione Ue sull’euro, realizzato con interviste a ottobre.

C’è, però anche un altro dato. Gli italiani con il 79% sono i primi a favore di un maggiore coordinamento delle politiche economiche dell’eurozona, incluse le manovre. Sorprendente, nel giorno in cui lo spread schizza vicino ai 340 punti e  nel momento in cui l’esecutivo tira dritto verso lo scontro con l’Ue che ci espone al rischio sanzioni.

20/11/2018 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito