NEWS

Ue dà ragione all’Italia: nel 2014 niente aiuti di Stato alle banche

Immagine di anteprima

Il tribunale di Bruxelles annulla la decisione della Commissione Ue

Non ci fu ‘aiuto di Stato’ nei fondi concessi dal Fondo Interbancario (Fitd) alla Banca Popolare di Bari per il salvataggio di Tercas nel 2014 e bocciato dall’Antitrust Ue all’epoca. Il tribunale Ue, accogliendo il ricorso dell’Italia e della Popolare di Bari (sostenuto dalla Banca d’Italia) ha così annullato la decisione della Commissione Ue “che non ha dimostrato che i fondi concessi a Tercas a titolo di sostegno del Fitd (dove assisteva al consiglio un rappresentante di Bankitalia, ndr) fossero controllati dalle autorità pubbliche italiane”.

Il Fitd, scrivono i giudici, ha agito in modo autonomo al momento dell’adozione dell’intervento a favore di Tercas e la Commissione non ha dimostrato “il coinvolgimento delle autorità pubbliche italiane nell’adozione della misura in questione”.

“Grande soddisfazione” dell’Abi per la decisione del Tribunale Ue che ha escluso l “aiuto di Stato” nel salvataggio del Fitd di Tercas del 2014. Ora, affermano il presidente Patuelli e il dg Sabatini, la “Commissione Europea rimborsi i risparmiatori e le banche concorrenti danneggiate dalle conseguenze delle sue non corrette decisioni che hanno imposto nel 2015 la risoluzione delle “quattro banche” e altri interventi di salvataggio bancario più onerosi delle preventive iniziative del Fitd che “trae nuova legittimità per recuperare in pieno le sue funzioni statutarie”

20/03/2019 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Jonathan Figoli