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SEMAFORO VERDE PER LA TRIMESTRALE DI JP MORGAN

La stagione delle trimestrali non poteva iniziare in modo migliore per le banche americane. Il numero uno a stelle e strisce Jp Morgan ha chiuso il periodo luglio-settembre con un utile netto di 3,6 miliardi di dollari, pari a 82 cents per azione, in forte progresso rispetto ai 527 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Questo risultato è di gran lunga migliore di quanto atteso dagli analisti che scommettevano su un utile di 52 cents per azione. Wall Street ha mostrato tutta la propria approvazione facendo guadagnare il 3,7% ai titoli dell’istituto guidato da Jamie Dimon. I ricavi sono aumentati del 79% a 28,8 miliardi (24,81 miliardi le attese degli analisti) mentre la solidità patrimoniale misurata dal Tier 1 Capital Ratio è pari al 10,2%. JpMorgan, tuttavia, ha registrato anche un forte aumento degli accantonamenti sui crediti che mostrano un progresso del 47% a 9,8 miliardi.

Riguardo al fututo Dimon ha osservato che «mentre stiamo vedendo qualche segnale di stabilità nel credito al consumo, ancora non siamo certi se questo trend continuerà». Il risultato del terzo trimestre è stato propiziato dalla divisione investment banking che ha registrato un risultato netto di 1,9 miliardi con un progresso dell’85%. Bene anche la banca commerciale che ha chiuso con un utile di 341 milioni in progresso del 9% e l’asset management che ha mostrato un risultato netto in progresso del 23% a 430 milioni. Ben diversa invece la situazione dei servizi finanziari retail che hanno registrato un utile di soli 7 milioni rispetto ai 64 milioni di un anno fa. Peggio ancora ha fatto la divisione carte di credito che ha perso 700 milioni di dollari rispetto a un utile di 202 milioni, a dimostrazione che la crisi dei consumatori Usa è tutt’altro che superata.

19/10/2009 | Categorie: Investimenti Firma: Redazione