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Post Jackson Hole, fari puntati su riunioni Bce e Fed

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L’assenza di un impegno a limitare il rally dell’euro, nell’intervento di Draghi, ha spinto la valuta unica ai massimi da 2 anni contro il dollaro

 

L’approssimarsi delle riunioni di della Bce e della Fed di settembre renderà più chiara la futura dinamica del cambio euro/dollaro. L’assenza, nell’intervento di Draghi a Jackson Hole, di un impegno di limitare il recente apprezzamento dell’euro ha spinto la valuta unica ai massimi da oltre 2 anni contro il dollaro. L’euro scambia, infatti, in area 1,1940, confermando la forza verso il dollaro che appare frenato dai timori sul possibile impatto negativo della tempesta tropicale Harvey, sull’economia Usa.
“I due appuntamenti di settembre della Bce (7 settembre) e della Fed (20 settembre) appaiano fondamentali per le sorti dell’euro/dollaro – spiega  la direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo – La svolta restrittiva della Bce, ovvero la riduzione del Qe, appare scontata, anche se i dettagli saranno probabilmente comunicati successivamente, presumibilmente a ottobre o dicembre. Sul fronte Usa, pur confermandosi l’attesa di un ultimo rialzo da qui a fine anno, si è ridotta al minimo la probabilità che la Fed agisca subito dopo l’estate”.

Secondo gli esperti di Intesa Sanpaolo, il 20 settembre la Fed dovrebbe limitarsi a varare il processo di normalizzazione del bilancio. La Fed, inoltre, pubblicherà il nuovo profilo atteso dei tassi che attualmente vede ancora un solo rialzo quest’anno e tre nel 2018. “Qualora la Fed dovesse ridurne il numero in programma, se non addirittura rimuovendo l’unico di quest’anno, il dollaro ne risentirebbe”, proseguono gli analisti.

 

Mercato azionario europeo

Sul fronte azionario, intanto, nell’area euro, con la stagione delle trimestrali ormai al termine, l’andamento del mercato europeo si incentra in particolare sulle attese per le future mosse di politica monetaria con impatti sull’euro. “Il rafforzamento di quest’ultimo potrebbe condurre a effetti sui conti societari, in particolare per quanto riguarda i gruppi con un’elevata esposizione ai mercati esteri. In tale contesto, il FtseMib mantiene forza relativa grazie al sostegno dei titoli bancari e alcune indiscrezioni legate a operazioni straordinarie su società industriali. L’indice si mantiene non lontano dalla barriera posta a 22.000-22.065 punti, massimi da fine 2015”, illustra la direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo.
A livello settoriale, nuove ipotesi circa operazioni straordinarie garantiscono sostegno al comparto auto che reagisce così dai minimi di inizio mese, mentre I rialzi dei prezzi delle materie prime sostengono il parziale recupero delle risorse di base dopo le flessioni di luglio. “Il comparto del turismo e tempo libero continua, invece, a mostrare debolezza, appesantito anche dai drammatici eventi terroristici di Barcellona”, proseguono gli analisti, che poi aggiungono che “il comparto media registra nuovi minimi dallo scorso marzo, come conseguenza anche del profit warning lanciato dal gruppo britannico WPP, leader mondiale nel settore della raccolta pubblicitaria: il fatturato per l’anno in corso è atteso a un livello inferiore rispetto alle stime di mercato a causa soprattutto del digitale”.

 

Mercato azionario Usa

Negli Stati Uniti, invece, i principali indici ripiegano in modo contenuto dai massimi storici di fine luglio e inizio agosto. “A livello settoriale, le prospettive di una politica monetaria ancora accomodante con un sentiero di rialzo dei tassi meno veloce da parte della Fed garantiscono sostegno ai comparti interest rate-sensitive, come le utility, che proseguono nei rialzi degli scorsi mesi, rinnovando massimi storici grazie anche a nuove possibili operazioni di consolidamento”, spiegano gli esperti della direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, che poi concludono dicendo  che le prospettive di tassi di mercato ancora contenuti frenano invece i finanziari, anche se l’indice settoriale si conferma non lontano dai livelli storici.

29/08/2017 | Categorie: Economia e Dintorni , EconoPolitik Firma: Stefania Pescarmona