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MPS annuncia il suo prossimo aumento di capitale

Dopo che questa mattina ci è stata la pubblicazione dei conti del colosso Unicredit, che ha mostrato un utile netto in calo del 13%.

E’ comunque superiore alla linea mediana che si attendevano gli analisti (un utile netto di 314 mln rispetto ai 209 mln che si attendevano gli analisti) lunedi sarà la volta della banca di Mussari, ossia la banca che esiste dal lontano 1472 come cita il noto spot televisivo: sto parlando di MPS.

L’ANNUNCIO. A detta di molti operatori lunedi prossimo il cda del Monte dei Paschi assieme ai risultati del 2010 annuncerà un’altra operazione molto importante che nessuna se la senta di escluderla in un orizzonte temporale di qualche mese. Il soggetto e’ l’aumento di capitale, piu’ volte evocato negli ultimi mesi, soprattutto dopo l’annuncio dell’aumento poi realizzato dal Banco Popolare, che Siena ha sempre smentito, anche in modo netto con il suo presidente, senza pero’ riuscire a convincere gli addetti ai lavori. Lunedi’ prossimo quindi il sipario sui conti 2010 (il consenso del mercato per il quarto trimestre e’ di un utile netto di 180 milioni) e il probabile ritorno al dividendo per le ordinarie (1 centesimo), lascera’ freddi gli analisti: l’attenzione di tutti sarà nel cercare di carpire, dalle parole del direttore generale Antonio Vigni, indizi utili sulle intenzioni della banca.

RICAPITALIZZAZIONE. L’esigenza della ricapitalizzazione, e’ resa piu’ evidente dal confronto con i ratios con le altre grandi banche italiane. "E’ vero che nel mondo reale c’e’ tanto tempo per rafforzare il capitale e portarlo ai livelli richiesti da Basilea3 ma il mercato non ragiona cosi’: oggi non hai quel capitale e la valutazione ne risente". L’aumento quindi rappresenta il prossimo capitolo della banca senese. "Con un aumento da 1,5 miliardi il Monte arriva a un 7,5% di core Tier1", e ripaga in toto i Tremonti bond (sottoscritti per 1,9 miliardi) "che ogni anno le costano 160 milioni". Nei miei calcoli, poi, sulla tempistica dell’eventuale ricapitalizzazione del Monte dei Paschi, ricordo ancora le parole pronunciate dal Governatore Mario Draghi al Forex di fine febbraio. Draghi sollecitò gli istituti a muoversi entro la data dei prossimi stress test (giugno) e c’e’ chi ricorda come in Italia, per varare una ricapitalizzazione, la normativa richieda almeno tre mesi di tempo.
 
REPORT. La settimana scorsa, un report di Bernstein, in cui il giudizio sul Monte veniva alzato per la prospettiva del rialzo dei tassi da parte della Bce, diceva che: "Ci aspettiamo l’aumento nelle prossime settimane probabilmente con i conti del quarto trimestre" ed inoltre la società stimava un dividendo da un centesimo quest’anno, e con un aumento da "1,5 miliardi" il Monte gia’ da quest’anno avrebbe raggiunto il 7% di core tier1 pro-forma Basilea3 (la fase di transizione alla nuova normativa iniziera’ solo nel 2013). A compensare gli effetti diluitivi per i soci dall’aumento di capitale ci sarebbero il venir meno dell’esborso per pagare le cedole dei Tremonti Bond ma anche l’aumento del margine di interesse per il fatto che esso per la banca di Rocca Salimbeni, piu’ di altre banche commerciali, ha un’alta sensibilita’ all’aumento dei tassi di riferimento.

LE ALTERNATIVE. Ci sono ovviamente altre alternative alla ricapitalizzazione, come sottolinea un altro report di Barclays Capital: il Monte puo’ proseguire nel piano di dismissione di attivi come ha fatto "dal 2008 e che le hanno consentito di realizzare capital gain per 2,5 miliardi". Tra le attivita’ potenzialmente da dismettere gli analisti citano la controllata francese Monte Paschi Banque e Consum.it, il polo del credito al consumo, alla quale gli analisti di Barclays assegnano un valore di mercato da 750 milioni. Per Consum.it l’orientamento di Siena sarebbe quello di una cessione totale e non della creazione di joint venture sul modello realizzato con Axa nella bancassurance. Un vantaggio dalla cessione di Consum.it, sottolinea ancora Barclays sarebbe quello di liberare circa 6 miliardi di attivi ponderati per il rischio (Rwa). C’e’ poi il capitolo immobiliare ma si prevedono tempi un po lunghi. Lunedi tutti i miei dubbi e le mie perplessità avranno finalmente una risposta.

23/03/2011 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Vincenzo Polimeno