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I Fondi Tranquilli: ecco le nuove frontiere del Risparmio Gestito

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  Quando cambiano le regole nei mercati, bisogna essere pronti e preparati a modificare le proprie strategie di consulenza. Oggi coloro che si rivolgono ad un professionista, richiedono soprattutto, un prodotto che non accresca lo stato d’ansia, sofferenza e paura. 

 
Ed il consulente professionista deve essere pronto ad immedesimarsi nelle richieste del cliente. È dello stesso parere il responsabile del private banking di Credem Giancarlo Caroli, il quale fotografa bene la situazione: “La gestione dei grandi patrimoni sta entrando in una nuova fase” “Negli ultimi tre anni – spiega – i clienti ci hanno chiesto soprattutto sicurezza, adesso cercano rendimento a basso costo psicologico. Vogliono evitare ansie, sofferenze e paure, però sono spaventati dalla possibilità di una ripresa dell’inflazione e allora cercano comunque un ritorno. D’altra parte la nostra industria, più cala la possibilità di rendimento, più deve incrementare l’intensità del servizio di consulenza”.
 
Modifiche nei mercati che si riflettono nella struttura dell’atteggiamento mentale della scelta di portafoglio. In primo luogo non si parla più di differenziazione degli asset, ma si preferisce una strategia multinazionale cercando le attività dove c’è valore nelle aree geografiche con la migliore prospettiva di crescita di valore per quella particolare attività, si legge sul sole24ore. Il grado di correlazione fra l’andamento degli investimenti è sempre considerato, però oggi premia anche la competenza del gestore su una particolare tipologia di investimento. 
 
Comunque questo resta un momento difficile per i mercati, nessuno regala niente. Vero, però nella logica di investimento senza ansie c’è anche una rivalutazione del free-risk. Non tanto sulle obbligazioni sovrane, che presentano comunque molti rischi, quanto piuttosto nelle obbligazioni bancarie. Questo, anche grazie all’attività degli organi di vigilanza che hanno interrotto il rischio sistemico, è il vero e nuovo free risk da avere.
 
Quali sono gli investimenti più chiesti dagli high worth? Anzitutto i fondi obbligazionari flessibili, che cercano le opportunità migliori sul mercato del credito globale e quindi possono prescindere dal benchmark. Ma anche i fondi multiasset, nei quali l’allocation è integrata e ogni attività è pesata per il proprio rischio. L’investimento azionario da parte dei nostri clienti oggi viene cercato prevalentemente attraverso questi strumenti.
 

  

26/08/2013 | Categorie: Finanza personale Firma: Redazione