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Gestori, AI per riconquistare
la fiducia di chi investe

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Lo dice una ricerca condotta da Allianz GI

Il 61% degli investitori istituzionali ritiene che i gestori siano maggiormente in grado di cogliere le opportunità di mercato sfruttando l’intelligenza artificiale (AI) e big data. Sfruttando così anche la forza dirompente di un settore in crescita esponenziale e che nel 2025 raggiungerà i 190,6 miliardi a livello globale. Lo rileva una ricerca di Allianz GI, che ha anche lanciato un fondo d’investimento dedicato all’Artificial Intelligence.

L’intelligenza artificiale è infatti sempre più determinante e rivoluzionerà interi modelli di business. L’AI aumenterà il PIL globale di 15,7 trilioni di dollari entro il 2030. Entro il 2020, 50 miliardi di oggetti saranno connessi a “internet delle cose”. La diffusione delle tecnologie basate sull’intelligenza rtificiale potrebbe raddoppiare i tassi di crescita di molte economie dei Paesi occidentali entro il 2035, con un impatto a 360 gradi dal design, alla produzione e alla fornitura di servizi.

Per questo anche i gestori, rivolgendosi al mercato, dovrebbero sfruttarne le peculiarità per riconquistare la fiducia dei clienti. Dal campione analizzato di 500 investitori istituzionali di tutto il mondo con un patrimonio gestito di 15mila miliardi di dollari, è emerso che la loro prima istanza è sempre e comunque l’innovazione: negli strumenti, nelle soluzioni di investimento, e nei modelli sulle commissioni. Senza scordare l’esg.

16/05/2019 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito