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Fitch annuncia il black out informativo sull’Italia

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 L’agenzia internazionale Fitch, non ci sta e annuncia «con effetto immediato» il black-out informativo sull’Italia. La decisione – spiega l’agenzia di rating in un comunicato diffuso ieri –, fa seguito alle richieste di rinvio a giudizio formulate dalla procura di Trani contro due suoi dirigenti (e cinque di S&P) per gravi manipolazioni del mercato». Una mossa che Fitch definisce, senza mezzi termini, «senza precedenti e priva di ogni fondamento».

La sorella del rating non si limita a sospendere le attuali comunicazioni, ma chiede garanzie sul fatto che tali “avvenimenti “ non si ripetano in futuro.

 Il fatto. Il riferimento è alla vicenda venuta fuori lo scorso lunedì, quando la Procura di Trani ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone, cinque responsabili dell’agenzia Standard &Poor’s e due responsabili dell’Agenzia Fitch, (è stata anche avanzata richiesta di archiviazione per i restanti due responsabili dell’Agenzia di rating Moody’s) perpresunte condotte illecite di responsabili delle “tre sorelle”.å

Secondo la Procura i soggetti mettevano in essere, in concorso fra loro, «una serie di artifici tanto nell’elaborazione, quanto nella diffusione dei rating sul debito sovrano italiano concretamente idonei a provocare una destabilizzazione dell’immagine, prestigio e affidamento creditizi dell’Italia sui mercati finanziari, una sensibile alterazione del valore dei titoli di Stato italiani, segnatamente un loro deprezzamento, un indebolimento dell’Euro».

 «Se Fitch non riceve adeguate assicurazioni che questo tipo di incidente non si ripeterà, potremmo riconsiderare il futuro delle nostre attività in Italia», prosegue il comunicato diffuso ieri. L’agenzia respinge «con forza» qualsiasi addebito circa la correttezza dei suoi comportamenti contestata dalla magistratura di Trani e ribadisce di avere rispettato i suoi criteri di “policy” e «tutte le norme vigenti». 

 

 

  

14/11/2012 | Categorie: Il caso della settimana Firma: Jonathan Figoli