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I driver e le prospettive 2024 dell’Ufficio Studi di FIDA

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Una lettura delle analisi e dei ranking parziali di fine anno e l’individuazione dei principali driver che guideranno i mercati finanziari nel 2024.

FIDA è la realtà italiana che, grazie alla sua esperienza di lunga data nella ricerca finanziaria, sviluppa applicazioni software che valorizza con l’alta qualità del database di strumenti finanziari multi-asset proprietari per i wealth manager, private banker, consulenti finanziari ed asset manager. 

La raccolta, l’analisi e la distribuzione di dati ed informazioni di alta qualità, hanno consentito a FIDA di consolidare nel tempo la propria posizione nel mercato italiano della distribuzione di dati finanziari.

In questa intervista con Monica Zerbinati, Financial Analyst dell’Ufficio Studi di FIDA, una lettura delle analisi e dei ranking parziali di fine anno e l’individuazione dei principali driver che guideranno i mercati finanziari nel 2024.

Il 2023 è stato caratterizzato da cambiamenti intensi, con congiunture particolari e andamenti non sempre lineari. Nel complesso, il 2023 sembra chiudersi con ottimi risultati, con circa l’80% dei principali listini azionari in positivo, rispetto al 30% del 2022. Sugli indici obbligazionari, l’incremento è ancora più evidente, con il 93% degli indici considerati in positivo, avanzando in media del 4%.

Dalle analisi emergono elementi interessanti, come il record di rendimento sul Nasdaq, con un avanzamento del 53%, trainato dalla crescita nei settori tecnologici e dell’intelligenza artificiale. La Turchia, confermando la tendenza dell’anno precedente, mostra un avanzamento significativo, mentre paesi dell’Europa mediterranea, come la Grecia, registrano aumenti intorno al 40%. In generale, il 2023 si presenta positivo per gli Stati Uniti, mentre l’Europa mostra una divisione, con i paesi scandinavi più deboli e l’Asia con performance altalenanti, ad eccezione di Giappone e India.

Per quanto riguarda il debito, i paesi emergenti europei e dell’America Latina sono in evidenza, posizionandosi bene nell’ottica di un investitore europeo. Il debito asiatico si colloca in linea con gli asset azionari, con l’eccezione del Giappone che registra una flessione del 10%. Altri fattori rilevanti includono l’esposizione agli asset digitali e le scadenze lunghe, associati alle migliori performance complessive.

Guardando al futuro e ai driver che domineranno i mercati finanziari nel 2024, bisogna considerare come l’aumento della disponibilità di fonti energetiche stia influenzando il prezzo del greggio e del metano, mentre le banche centrali affrontano la sfida di bilanciare le dinamiche interdipendenti che determinano l’inflazione. Attualmente, stiamo concludendo un anno in cui i mercati sembrano già considerare la fine del ciclo di rialzo dei tassi, ma è importante notare che l’Europa potrebbe avere un ritardo di sei mesi rispetto agli Stati Uniti in termini di risposta alle politiche monetarie.

A proposito degli investimenti della liquidità, emerge la questione dei fondi cash, evidenziando l’importanza di considerare alternative agli investimenti tradizionali, come i conti deposito. Il 2024 potrebbe essere influenzato dall’andamento delle elezioni presidenziali e dalla politica della Federal Reserve, che potrebbe mantenere una certa cautela prima delle elezioni e mostrare una maggiore disponibilità a tagliare i tassi nella seconda metà dell’anno.

Insieme a Monica Zerbinati, abbiamo inoltre commentato la notizia dell’ apertura della nuova sede francese di FIDA. Situato a Parigi e aperto a novembre, l’ufficio permetterà di sviluppare una proficua collaborazione con gli asset manager francesi e di creare nuove partnership europee e opportunità di business con potenziali clienti locali, in particolare consulenti finanziari, banche private e compagnie assicurative.

Il passo, dice Zerbinati, è stato naturale per FIDA, dato che il core business dell’azienda, dati, analisi e software, è intrinsecamente privo di barriere linguistiche e geografiche, e si adatta facilmente alle specificità fiscali e normative di ciascun paese. FIDA inoltre intende espandere il marchio a livello europeo, con l’obiettivo di estendere la presenza in Belgio e Lussemburgo in futuro.

La flessibilità delle analisi dei dati è cruciale per ottimizzare i portafogli e identificare soluzioni di investimento efficienti e i consulenti finanziari dovrebbero prestare attenzione alle dinamiche macroeconomiche e geopolitiche complesse e interconnesse che stiamo attraversando mentre guidano i loro clienti attraverso le decisioni di investimento nel prossimo anno.

Guarda l’intervista per approfondire!

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22/12/2023 | Categorie: FinanceTV Firma: Redazione