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Event- Driven Strategies

La strategia di investimento qui riproposta, si propone come obiettivo quello di sfruttare  opportunità di investimento nate dall’incertezza conseguente ad eventi significativi che colpiscono le aziende durante il loro ciclo di vita e che si riflette sul andamento del valore di mercato che l’azienda ha (si pensi alle opportunità generate dal caso “Alitalia”).
Tra questi eventi possiamo annoverare la “Bancarotta”, le “ristrutturazioni aziendali-vedi il caso Parmalt”, le “Fusioni societarie”, le “Acquisizioni di società”.
L’incertezza circa la riuscita di queste operazioni e la capacità di prevederne esattamente l’andamento, permette ai gestori di Event-Driven Hedge Fund di trarre profitto da tale “gap”.

Gli stessi gestori costruiranno il loro Portfolio pesando gli investimenti in tali eventi in modo da riflettere esattamente le opportunita’ di profitto che si possono generare.
Questa tipologia di situazioni,  che colpiscono ciclicamente le aziende, sono considerate dagli stessi gestori , maggiormente profittevoli e gestibili, rispetto alle opportunità nate dall’incertezza legata all’andamento dei mercati in generale.
Chiaramente coloro che gestiscono questa tipologia di fondi, devono possedere profonde conoscenze  aziendali e finanziarie, per comprendere il momento giusto in cusi sfruttare una situazione di”mispricing” causato dall’incertezza dell’evento.

E’ possibile suddividere in tre macro-categorie gli eventi profittevoli che si generano:

1) oppurtunità estrappolate da un’analisi di lungo periodo in merito a cui si evidenzia la differenza tra il valore corrente di mercato dell’azienda coinvolta nel cambiamento aziendale ed il valore. (presunto dagli stessi gestori) che l’azienda stessa avrà al termine delle operazioni aziendali.

2) opportunità estrappolate dall’analisi di breve periodo dove l’evento che coinvolge l’azienda, agisce come catalizzatore  della percezione degli analisti di mercato che attribuiscono cosi’ un determinato valore all’azienda stessa, rivalutandone gli assets.

3) altre opportunità nascono dal concetto di gap temporale, in altre parole i gestori degli H.F. specializzati, tendono a sfruttare nel breve periodo  il momento che intercorre tra l’istante in cui il mercato percepisce i primi cambiamenti di valore e il momento in cui lo stesso mercato corregge il prezzo dell’azienda in funzione dei cambiamenti che sono avvenuti. Ovviamente il rischio di investimento del fondo deve essere controllato, infatti il profitto degli investimento  è legato alla capacità di previsione del gestore in merito all’andamento dell’evento. La diversificazione del Portfolio del fondo è percio’ la base che permette di evitare che la troppo esposizione su un evento incida in maniera drastica sul fondo stesso.

Un esempio di strategia:

Nel 1995 , The Loewen Group si trovo’ nella situazione di risollevarsi dopo una crisi economico-finanziaria molto grave, prima di cio’ le sue azioni erano quotate sul mercato intorno ai 40$ ad azione.
In novembre,  alla The Loewen Group fu’ imposto di pagare un premio di liquidità di 500$ milioni, ovviamente portando la societa’ in condizioni di mancanza di liquidità, contemporaneamente sul mercato le azioni crollarono a 20$.
I gestori degli Event-Drive fund hanno preventivato tre differenti scenari:
1. The Loewen Group raggiunge una transazione con la corte.
2. The Loewen Group si appella alla decisione di pagamento della corte, con obbligo di avere un Bond di $625 milioni come garanzia
3. The Loewen Group arriva alla bancarotta

Nel primo caso, si arriverebbe al pagamento di una somma inferiore di molto a quella decisa dalla corte, grazie alla transazione, riuscendo ad evitare la bancarotta e in questo caso il valore delle azioni della società arriverebbero ad essere quotate intorno ai $27-$30 ciascuna.

Nel secondo caso, la società dovra’ richiedere una linea di credito alle banche che la finanziano, incrementando ovviamente i debiti e non risolvendo i propri problemi.  Se  The Loewen Group vincerà l’appello, il valore delle sue azioni potrebbe ritornare a £30, bisogna considerare i tempi molto lunghi per pervenire alla decisione finale, in caso di decisione negativa della corte, la società incorrerebbe nella bancarotta.

In caso di dichiarazione di bancarotta, le azioni della società sarebbero quotate al loro valore minimo, pari a $12 diventando cosi’ appetibile sul mercato per eventuali acquirenti.

La scelta dei gestori degli Hedge fund, fu quella di puntare sul primo scenario e in realtà la decisione fu’ lungimirante, il tutto si concluse con una transazione e i gestori degli stessi fondi, che acquistarono a $20 le azioni, riuscirono a rivenderle intorno ai $27, il tutto nell’arco di trenta giorni.

 

30/04/2008 | Categorie: Finanza personale Firma: Redazione