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Crisi Politica in Italia e problema aste… Il Belpaese piazza a buon prezzo BTP

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L’Italia, nonostante tutti i suoi problemi economici-politici, tiene le posizioni e mentre le tensioni scuotono i bond Irlanda e Portogallo piazza sul mercato 7,9 miliardi di BTp con durate tra i 5 e i 30 anni.

La Prova: Questa di oggi è un’ulteriore dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’Italia non sta incontrando difficoltà a finanziarsi sul mercato, che i titoli italiani non stanno registrando deficit di domanda e che per ora l’Italia resta fuori dall’ondata di vendite che si sta abbattendo sui Paesi periferici dell’Eurozona, Irlanda e Portogallo in testa". Il ragionamento degli operatori poggia su due elementi.

Primo: la tenuta del debito italiano è testimoniata dal livello della domanda, che, oltre a restare alta, non ha registrato oscillazioni nelle ultime settimane su tutte le scadenze". Anche oggi il rapporto tra domanda e offerta si e’ mantenuto su livelli piu’ che dignitosi e pari, rispettivamente, all’1,4 per il BTp a 5 anni, all’1,3 per il BTp a 15 anni e all’1,7 per il BTp a 30 anni.

Secondo: Il secondo aspetto da considerare e’ il livello dei prezzi: "Non solo i BTp sono stati piazzati a livelli di prezzo superiori a quelli di mercato al momento dell’asta ma hanno tutti registrato una ottima performance subito dopo il collocamento". In altri termini, gli acquisti sono proseguiti anche sul mercato secondario estendendosi a tutti i titoli della curva italiana.

Spread Btp-Bund: L’effetto e’ stato quello di un restringimento dello spread tra BTp e Bund, volato ieri oltre i 190 punti base e sceso di ben 8 punti base dopo l’asta e in ulteriore contrazione nel corso del pomeriggio (al momento il differenziale di rendimento sulla scadenza a 10 anni oscilla intorno ai 171 punti base). Certo il rialzo dei rendimenti rende piu’ oneroso il finanziamento per il ministero dell’Economia: il nuovo quinquennale e’ uscito oggi al 3,24% dal 2,53% dell’ultimo mese, con un aumento del rendimento di circa 70 centesimi. Peggio ha fatto il BTp a 15 anni, per il quale l’aumento del rendimento ha raggiunto gli 80 punti base (dal 3,98% del mese scorso al 4,81% di oggi).

Aste 2010: Per il 2010, tuttavia, l’impatto per il Tesoro sarà minimo, visto che, dopo l’asta di oggi, il ministero ha praticamente archiviato il programma di finanziamento da 260 miliardi fissato per il 2010: ora, secondo le stime di UniCredit, restando da piazzare titoli per non più di 10 miliardi di euro e, con ogni probabilità, le aste di dicembre saranno tagliate.
 

15/11/2010 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Vincenzo Polimeno