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2008 : UN ANNO DI BORSA…..IL PEGGIORE DI SEMPRE

Con la seduta del 30 dicembre 2008 si è chiuso l’anno più nero nella storia delle Borse mondiali. Il 2008 ha cancellato circa 4.000 miliardi di euro dai listini del Vecchio Continente e ha portato Piazza Affari a valere la metà rispetto a un anno fa.

Eccola la fotografia del crollo dei mercati, travolti dalla crisi dei mutui subprime, dal fallimento delle banche tra cui Lehman Brothers e per ultimo il crac Madoff .

Piazza Affari, come detto, vale la metà rispetto a un anno fa, e appena un quarto (23,4%) del Pil, quando a fine 2007 era al 47,8% e nel 2000 valeva ben il 70% del Prodotto interno lordo. Da inizio anno l’indice Mib, il riferimento storico della Borsa Italiana, ha perso il 48,7%. Il Mibtel ha lasciato sul terreno il 48,5% e l’indice S&P/Mib ha ceduto il 49,5%. Tra le grandi Borse mondiali hanno fatto peggio solo Amsterdam (-52%) e Shanghai (-65%).

Nella fuga dalle azioni, a Piazza Affari hanno vissuto un vero e proprio boom le obbligazioni e i titoli di Stato, con scambi sul Mot in crescita del 18,2% nel corso dell’anno. Qui il controvalore complessivo ha raggiunto però appena i 175,9 miliardi di euro di scambi, rimanendo ancora ben lontano dagli scambi per 1.028 miliardi segnati dal comparto azionario.

La misura di un nervosismo ormai alle stelle può essere facilmente dedotta dal dato sulla volatilità dell’indice Mib, più che raddoppiata nell’anno, passando dal 12,5% del 2007 al 30,5% di fine 2008. E nell’altalena dei mercati, ottobre si è piazzato come il mese più volatile della storia del mercato italiano.

Nell’anno nero per i mercati finanziari sono poche le società quotate a mostrare un segno più. Tra questi c’è Bastogi, cui va il titolo di regina di Piazza Affari. Il titolo ha realizzato la migliore performance nel 2008 con un balzo del 47,9%. A seguire Nova Re con un rialzo del 41,7% Landi Renzo ha guadagnato il 38,9%, al quarto posto si piazza Ansaldo STS con un progresso nei dodici mesi del 18,7%. Gli altri maggiori rialzi sono la Lazio (+12,5%), Ergo Previdenza (+12,3%) e Gas Plus (+6,1%).

– L’anno 2008 si chiude con 336 società quotate sui mercati di Borsa Italiana. Al netto delle 36 società del segmento MTA International, il numero di società quotate è di 300. Nel dettaglio si tratta di 75 società del segmento blue chip del mercato azionario, 76 del segmento Star, 101 del segmento Standard, 5 investment companies, 36 del segmento MTA International, 39 di Mercato Expandi e 4 del MAC. In totale 10 nuove società hanno avviato le negoziazioni: 5 sul mercato azionario (2 sul segmento Standard, 2 investment companies e una su MTA International), 4 sul Mercato Expandi  e una società sul Mac.

– Le 5 ammissioni del MTA (Mercato Telematico Azionario) sono avvenute in 2 casi a seguito di initial public offerings (Investimenti e Sviluppo Mediterraneo e Molecular Medicine), in un caso a seguito di scissione (ErgyCapital – già GreenergyCapital – da Kme Group), in un caso per fusione per incorporazione (Gruppo Minerali Maffei – già Gruppo Minerali – con Maffei contestualmente revocata) e in un caso a seguito di admission to trading su MTA International (GDF Suez – già Gaz de France).

Le 4 ammissioni sul Mercato Expandi (Rosss, Best Union Company, Enervit e Ternienergia) sono avvenute tutte a seguito di IPO, mentre sul MAC (Sei) l’ammissione è avvenuta a seguito di collocamento istituzionale.

Il numero di società revocate (18) è stabile rispetto agli anni  precedenti (16 nel 2007 e 17 nel 2006).
– Per ETFplus, il mercato dove vengono negoziati ETF ed ETC, sono stati ammessi 118 strumenti. Gli strumenti quotati sono saliti dai 208 di fine 2007 a 326 (+56,7%).

Su SeDex, a fronte di 6.152 ammissioni e 7.368 revoche, il numero di covered warrant e certificates fine anno è risultato pari a 3.192.

Sul MOT, il numero di titoli di Stato quotati è di 93, con 49 ammissioni e 48 revoche. A seguito di 35 ammissioni e 47 revoche, il numero complessivo delle obbligazioni a fine anno è di 276. Eurobonds e ABSs, grazie a 67 ammissioni e 27 revoche, sono saliti da 155 a 195.

L’indice MIB alla chiusura del 29 di dicembre, registra una flessione del 49% rispetto a fine 2007. Il massimo annuale è stato raggiunto mercoledì 2 gennaio 2008, a quota 28.406, mentre il minimo annuale è stato stabilito venerdì 5 dicembre (13.935). La variazione positiva più elevata (+8,26%) è stata raggiunta lunedì 13 ottobre, quella negativa (-9,24%) venerdì 10 ottobre. Il mese con la miglior performance è stato aprile (+6,29%), quello con la peggiore ottobre (-17,04%).

La volatilità dell’indice MIB è notevolmente cresciuta rispetto al 2007, passando da 12,5% a 30,5%. Ottobre è stato il mese più volatile della storia del mercato italiano, con un livello di 69,1%, giugno il mese meno volatile con 12,1%.

La capitalizzazione complessiva delle società quotate si è attestata a fine anno a 372,0 miliardi di euro, pari al 23,4% del Prodotto Interno Lordo.

All’interno del Mta il ranking di capitalizzazione tra i macro-settori ha visto Finanziari confermarsi al primo posto (scendendo al 38,9% della capitalizzazione del mercato azionario), davanti a Industriali, saliti al 33,4%, e Servizi, saliti al 27,7%.

Gli scambi complessivi sul sistema telematico di strumenti azionari, Etf, Etc e securitised derivatives hanno raggiunto i 74,2 milioni di contratti e 1.101 miliardi di euro di controvalore. La media giornaliera è stata di 294.447 contratti (-6,8% sul 2007 che rappresentava il massimo storico del mercato italiano) e di 4,4 miliardi di euro di controvalore (-35,2%).

Gli scambi di azioni hanno raggiunto una media giornaliera di 4,1 miliardi di euro e 274.577 contratti. Complessivamente sono stati scambiati 69,2 milioni di contratti (-4,6% rispetto al totale 2007) e un controvalore di 1.028 miliardi di euro. Il massimo giornaliero degli scambi è stato raggiunto mercoledì 14 maggio con 10,7 miliardi di euro scambiati, mentre martedì 22 gennaio lo è stato in termini di contratti (580.419), nuovo record storico di scambi in singola seduta. Maggio è risultato il mese più liquido, con una media giornaliera di 6,2 miliardi di euro di controvalore.

La dimensione media dei contratti su azioni è passata da 21.718 euro a 14.863 euro seguendo sostanzialmente la flessione dei corsi azionari.

Unicredit è stata l’azione più scambiata sia per controvalore, con un totale di 163,2 miliardi di euro (15,9% del totale), sia in termini di contratti con 5,4 milioni di contratti (7,8% del totale)

Continua la crescita per ETFplus, che con 190,5 milioni di euro giornalieri e 5.604 contratti al giorno ha raggiunto nuovi massimi storici. Complessivamente sono stati scambiati 48,0 miliardi di euro (+50,9% rispetto al totale del 2007) e 1,4 milioni di contratti (+5,6%). Nel corso dell’anno sono stati stabiliti nuovi record storici per gli scambi: venerdì 19 dicembre con 1,55 miliardi di euro (il triplo del precedente record del 23 luglio) e lunedì 21 gennaio con 15.796 contratti.

La media giornaliera degli scambi di covered warrant e certificates quotati su SeDex è stata pari a 90,9 milioni di euro e 10.760 contratti, in calo rispetto all’anno 2007.

L’after hours ha fatto registrare scambi per  1.087.884 contratti e per 7,6 miliardi di euro, con una media giornaliera per controvalore pari a 33,5 milioni e 4.814 contratti (il dato più elevato dal 2003).

Gli scambi del Mot sono risultati in crescita rispetto al 2007 con una media giornaliera di 698,2 milioni di euro (+18,2% rispetto al 2007) e 12.060 contratti (+11,4%). Complessivamente sono stati scambiati 175,9 miliardi di euro (+18,2% rispetto al 2007) e 3,0 milioni di contratti (+11,4%). Ad ottobre sono stati registrati nuovi massimi storici per scambi in una singola seduta (mercoledì 8 ottobre con 1,5 miliardi di euro).

Sull’Idem sono stati scambiati 35,9 milioni di contratti standard (-3,4% sul totale 2007). La media giornaliera di contratti standard è stata di 142.378, mentre il controvalore nozionale di 4,6 miliardi di euro. La ripartizione per singoli strumenti vede la significativa crescita del mini-Futures su indice con una media giornaliera pari a 11.527 contratti standard (+40,6% rispetto alla media del 2007). Il 3 novembre di quest’anno, sono iniziate le negoziazioni dei futures su energia elettrica sull’Idex, con scambi complessivi per 1.578.863 MWh totali.

Significativa crescita dell’open interest sull’IDEM. Il dato al 29 dicembre è stato di 2.931.632 contratti standard (+33,3% rispetto al 28 dicembre 2007). Durante l’anno è stato più volte superato il precedente massimo storico di open interest a fine giornata, per raggiungere il 20 novembre il nuovo record di 5.011.903 contratti standard.

Nel 2008 sono stati raccolti 7,5 miliardi di euro da parte di società quotate o di nuova ammissione. 15 operazioni di aumento di capitale hanno raccolto 7,3 miliardi di euro. Con 4,1 miliardi di euro, l’aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena si colloca al terzo posto tra le operazioni di maggiore dimensione di sempre. 7 società si sono quotate sui mercati di Borsa Italiana attraverso IPOs o offerte istituzionali. La raccolta è stata di 143 milioni di euro. In tutti i casi si è trattato di società di piccola e media dimensione (4 sul mercato Expandi, 1 sul segmento Standard, 1 su MTF3 – segmento delle Investment Companies – e 1 sul MAC).  

21 OPA hanno restituito agli azionisti oltre 3,8 miliardi di euro. Tra queste, quella di Intesa San Paolo su Banca CR Firenze ha avuto un controvalore di circa 1,7 miliardi di euro, collocandosi tra le 20 maggiori operazioni d’acquisto di azioni di sempre.

Fonte: www.borsaitaliana.it

07/01/2009 | Categorie: Investimenti Firma: Vincenzo Polimeno