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Moodys : Italia declassata. Ennesimo duro colpo

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MOODY’S, ITALIA. L’agenzia di rating Moody’s abbassa il rating sovrano Italia ad A2 da Aa2, a causa dei "rischi per i finanziamenti" sui mercati del debito a lungo termine, per l’ economia stagnante e le "incertezze politiche", che potrebbero compromettere l’implementazione del piano di austerità del governo. 

DOPO STANDARD & POOR’S anche la scure di Moody’s si abbatte sull’Italia, e ne declassa il rating di tre notch. L’agenzia di rating prevede un aumento del rischio di finanziamento per i paesi dell’area dell’euro con alti livelli di debito, "provocato dall’erosione sostenuta e non ciclica della fiducia nell’ambiente finanziario degli emettitori sovrani dell’Eurozona, a causa della crisi del debito sovrano". Moody’s ha tagliato il rating dei titoli di Stato italiani da Aa2 ad A2, una categoria inferiore a quella di Estonia, mantenendo un outlook negativo, che significa che potrebbero seguire nuove bocciature. Il 19 settembre, Standard and Poor’s aveva già inferio il suo duro colpo al Bel Paese, declassandolo a A/A-1 da A + / A-1 +.

DECISIONE ATTESA. L’Italia si trova ora nell’occhio del ciclone, al centro della crisi del credito nella zona euro. "L’outlook negativo riflette i rischi economici e finanziari in Italia e nell’area dell’euro", ha detto Moody’s in un comunicato. "L’ambiente incerto dei mercati e il rischio di un ulteriore deterioramento del sentiment degli investitori potrebbe limitare l’accesso del Paese ai mercati del debito pubblico".
I mercati finanziari sono preoccupati per la crescita sempre più debole, un deficit che rappresenta il 120% del prodotto interno lordo e un governo di coalizione in difficoltà. La decisione di Moody’s non è davvero una sorpresa. L’agenzia aveva aanunciato il 17 settembre che avrebbe completato il riesame delle finanze italiane per un possibile declassamento, entro un mese.
Silvio Berlusconi ha commentato dicendo che la decisione era "attesa". "Il governo italiano sta lavorando con il massimo impegno per raggiungere i suoi obiettivi fiscali", ha aggiunto il capo del governo.

MOODY’S ritiene, tuttavia, che un default dell’Italia è una probabilità "distante". Gli oneri finanziari si sono impennati negli ultimi tre mesi. E se sono stati mantenuti sotto controllo, è stato grazie agli acquisti di obbligazioni italiane sui mercati secondari da parte della Banca centrale europea. Il piano di austerità di 60 miliardi di euro dovrebbe consentire al governo italiano di anticipare di un anno al 2013 l’obiettivo del pareggio di bilancio.

04/10/2011 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione