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Monti Convince la Finlandia a Votare per lo Scudo

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  NUOVA SODDISFAZIONE per Monti che è riuscito a convincere il primo ministro finlandese Katainen a dare l’ok al salva-Stati. I due hanno parlato per trovare una soluzione alla crisi e al pericoloso impennare dello spread sui titoli di Stato. Missione difficile, ma anche un appuntamento a cui Monti è arrivato forte dell’asse stretto con il presidente francese Hollande e dell’ammorbidimento del rigorismo della Merkel. 

 
OTTENERE L’OK NON ERA sicuramente facile in quanto bisogna tener conto che l’economia finlandese vola ed Helsinki non aveva alcuna intenzione di “accollarsi” il debito dei paesi in sofferenza. Monti ha spiegato di avere in mente una “sorta di intervento Efsf-Esm-Bce in varie combinazioni, in modo che i Paesi virtuosi possano avere una boccata d’ossigeno”. 
 
DURANTE LA CONFERENZA STAMPA il premier finlandese  ha precisato: “Da Monti ho capito che la situazione non è ingiusta solo per noi. Molti di noi trovano la situazione ingiusta, perché i finlandesi credono in un’Unione europea basata su regole severe, regole che pretendono che non ci siano diverse interpretazioni, ma che siano uguali per tutti. Abbiamo visto che non era così. In Finlandia molti hanno perso il lavoro per la crisi del debito sovrano in Europa, non per un cattivo comportamento del Paese”. E per superare la crisi dei debiti sovrani i Paesi devono proseguire sulla strada delle riforme intrapresa, ma serve anche una “soluzione europea” che dia il tempo ai mercati di valutare i progressi fatti dai governi.
 
E DURANTE LA CONFERENZA stampa seguita all’incontro per la prima volta Monti ha parlato apertamente di aiuti, “In questo momento l’Italia non ha   bisogno di aiuti particolari, potrebbe averne bisogno non per il salvataggio della sua economia ma in reazione alla lentezza con cui i mercati comprendono gli sforzi fatti dal nostro e da altri Paesi Ue”. 
 
MONTI HA PRECISATO che quello che serve come aiuto è il funzionamento dei mercati per i titoli di Stato all’interno dell’eurozona. “Se quell’aiuto verrà dato, nel senso di una migliore governance della stabilità allora l’Italia verrà aiutata”. 
 
COMMENTANDO LE DICHIARAZIONI del presidente della Bce Mario Draghi che la scorsa settimana ha rassicurato i mercati dicendo che avrebbe fatto di tutto per salvare l’euro, “In particolare sono stato colpito dalla chiarezza con   cui il presidente della Bce ha detto che uno spread troppo selvaggio tra tassi di interesse può minare l’efficacia dei meccanismi delle   politiche monetarie. Il che è un argomento all’interno del mandato  della Bce”. 

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01/08/2012 | Categorie: Il caso della settimana Firma: Redazione