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Mercati, la dritta di Pelanda: “Italia ora è un business, ricavi fino al 30%”

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Le parole di Pelanda, in esclusiva a PF, sull’Italia e sulle prospettive di guadagno soprattutto in Borsa

“Credo che l’Italia sia un bel business in questo momento per gli investitori, ci sono margini per guadagnare fino al 30%”. A dirlo è Carlo Pelanda, intervistato ieri in esclusiva da ProfessioneFinanza. Dopo aver parlato del veto posto da Mattarella all’amico e collega Paolo Savona, abbiamo discusso anche delle eventuali conseguenze della vicenda sui mercati finanziari. E qui, l’economista ha dato indicazioni molto interessanti a chi investe, illustrando le possibili prospettive del Paese.

Cosa ne pensa dell’attuale allarmismo dei mercati in relazione all’Italia?

“Io credo davvero che l’Italia sia un bel business in questo momento per gli investitori. Il Paese ha dei fondamentali buoni, i valori azionari dei titoli italiani stanno scendendo per l’incertezza politica e quindi vorrei essere un hedge fund anziché il presidente di un fondo di private equity. In Borsa er loro c’è una prospettiva di guadagno del 20, 25 o persino del 30%. Si possono raggiungere ottimi ricavi. È stato fatto un favore ai fondi speculativi, che sono stati in crisi per 10 anni di crescita continua e adesso stappano champagne”.

Quindi c’è spazio per le speculazioni di alcuni fondi sul nostro Paese?

“Quella di prima era una battuta, ma neanche tanto. La Borsa italiana frena, le banche sono sotto pressione. Rallenterà la crescita e questo è grave. Però alla fine l’Ue non può permettersi un’Italia destabilizzata, e neanche l’America. Gli europei non possono fare un commissariamento alla Mario Monti, perché hanno capito che è troppo depressivo, quindi in qualche modo si troverà una soluzione. Poi, neanche Lega e M5S sono antieuro, il tema dell’uscita dalla moneta unica non esiste. Il vero problema è lo scontro istituzionale in atto, sembra quasi una guerra civile”.

Mettendosi nei panni degli investitori, invece, la situazione resta allettante. Giusto? 

“Come investitore, devo dire che se io fossi un hedge fund shotterei molto e poi resterei lì aspettando un bellissimo rimbalzo della Borsa. Magari addirittura del 30%. È un bel business, anche perché io ho fiducia sul fatto che l’Italia si ristabilizzi. Poi anche chi compra i titoli di Stato è contento, perché non c’è un problema di insolvenza del debito italiano e con l’aumento dei rendimenti torneranno a comprarli. Nelle logiche degli investimenti, quindi, l’Italia è un affare intrigante con un rischio politico notevole ma non eccessivo. Purtroppo, io come fondo di private equity non ho benefici. Anzi, ricevo meno soldi dagli investitori stranieri, i quali sono più cauti quando sorgono dubbi sul Paese. È una cuccagna per il mercato globale e per i fondi aperti”.

30/05/2018 | Categorie: Investimenti Firma: Luca Losito