NEWS

La moneta cinese diventa sempre più internazionale

Ogni giorno, in tutto il mondo, si scambia l’equivalente di 400 milioni di dollari nella valuta cinese, lo yuan.

IL COMMERCIO. Nel primo semestre il volume del commercio estero cinese in moneta locale, ha raggiunto la cifra di 10 miliardi di dollari. Le previsioni indicano  in 3 mila miliardi di dollari all’anno, nel 2015, il valore che raggiungeranno gli scambi in yuan. Secondo il presidente della banca centrale cinese, si tratta di un cambiamento considerevole nel panorama della finanza internazionale.

IL PANORAMA.  McDonald’s e Caterpillar, sono state le prime imprese straniere non finanziarie ad emettere obbligazioni in yuan. Secondo l’istituto di credito Standard Chartered è l’inizio di una nuova fonte di finanziamento per i gruppi internazionali che vogliono raccogliere capitali per le operazioni in Cina. Intanto le contrattazioni in valuta dell’ex Celeste  impero  si sono aperte anche sui mercati russi.  E questo dopo che il rublo, a sua volta aveva debuttato a Pechino.

L’ESPANSIONE. Del resto la Cina, che cerca continuamente materie prime ovunque, sarà in grado  di pagarle con la propria moneta e contemporaneamente fornirà alla Russia beni e servizi fatturati in yuan. Pechino conta di ripetere l’esperienza in Africa, America Latina e nelle nazioni ricche di petrolio e gas. Rendendo lo yuan sempre più globale, i cinesi stimolano gli scambi con i paesi per loro più interessanti e cercano di attirare investitori sul loro mercato obbligazionario. Pechino non vuole trovarsi impreparata ed avere la propria voce in capitolo sulla riforma del sistema monetario che si prepara nell’ambito del prossimo G20.
 

16/02/2011 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Jonathan Figoli