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La Consulenza Finanziaria: riflessione…

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Il momento difficile che i mercati finanziari stanno attraversando è destinato ad avere ripercussioni importanti anche nel mondo della consulenza finanziaria. Negli ultimi anni gli operatori preposti alla gestione del risparmio privato e in modo particolare i professionisti della consulenza finanziaria stanno affrontando una fase a dir poco critica che imporrà per il settore dell’Asset Management e dell’Asset Advisory un ripensamento del modello di business liberandolo da una impostazione prodotto centrica, poco trasparente e con costi troppo alti rispetto ai benefici prodotti.

Momenti storici come questi sono, per certi aspetti, benefici per il mercato lasciando ampio spazio a nuove opportunità di sviluppo e di consolidamento. Si scuote l’albero per far cadere coloro che non hanno le capacità e le professionalità per rimanere dentro al mercato. Le qualifiche professionali vanno dunque colte nel loro lato positivo: resteranno coloro che hanno il TALENTO per continuare ad amministrare e gestire il Cliente in fasi difficili di mercato, verranno messi al margine coloro che non saranno in grado di farlo.

Sul tema della consulenza finanziaria indipendente, avverrà una selezione naturale anche grazie al contributo della Direttiva MiFID, che ha reso istituzionale la consulenza finanziaria, annoverandola tra le attività riservate e soggette a controlli da parte delle autorità e quindi non accessibile a tutti.

Tuttavia, per chi avrà le spalle piccole o riuscirà a ritagliarsi uno spazio da protagonista mirando ad un target di Clientela medio-piccolo o sarà obbligato a chiudere. Per chi, invece, avrà una struttura adeguata, expertise e know-how, nell’offrire il servizio di consulenza patrimoniale globale si aprono importanti opportunità di sviluppo e di crescita.

Massimo Lumiera

22/02/2009 | Categorie: Finanza personale Firma: Redazione