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India. L’economia cresce ma la borsa scivola

Mentre l’economia Indiana continua a crescere senza segni di stanchezza, il paese e’ percorso da nuovi e pesanti scandali.


INDIA E INEFFICIENZA.
Gli analisti si interrogano se la violazione della legge sia  ormai inarrestabile, se sia un effetto collaterale della crescita o se infine sia l’aumento della ricchezza a determinare quello delle irregolarita’: cresce il Pil e con esso gli appetiti. I motivi di allarme sono numerosi: il fallimento dei Commonwealth Games (che dovevano proiettare un’immagine piu’ moderna del paese), il peso di una burocrazia inefficiente ed autoreferenziale, una distribuzione del reddito che aumenta le disparita’ sociali invece di ridurle. La corruzione rimane comunque il fenomeno piu’ diffuso ed avvertito. Lo scandalo delle licenze per la telefonia mobile di seconda generazione ha infatti raggiunto il governo e non accenna a fermarsi.

LO SCANDALO. E’ stato svelato che all’inizio del 2008 sono state vendute dal Governo licenze 2G a condizioni di estremo favore per gli acquirenti. In un solo giorno ne sono state concesse 120 al prezzo del 2001. L’ex Ministro delle Telecomunicazioni e’ stato costretto a  dimettersi e successivamente arrestato. L’indagine e’ proseguita ed ha coinvolto, con arresti ed altri coinvolgimenti, i manager delle aziende beneficiarie. Una valutazione ufficiale, basata sui riscontri del Central Bureau of Investigation, ha calcolato in 39 miliardi di dollari il danno erariale. La perdita di credibilita’ internazionale che ad esso si aggiunge e’ probabilmente piu’ grave.

Lo scandalo ripropone i vecchi limiti dell’amministrazione indiana e potrebbe allontanare gli investitori che faticosamente avevano riconquistato fiducia nel decollo dell’Elefante. Dallo scorso novembre, quando lo scandalo e’ divenuto incontenibile, la Borsa di Mumbai ha avuto una flessione del 14% ed i fondi stranieri hanno ritirato piu’ di 1 miliardo di dollari. Il Primo Ministro Manmohan Singh sa bene che la percezione della corruzione ha svolto un ruolo decisivo in questa mancanza di fiducia. Nonostante la sua impeccabile reputazione e la sua riconosciuta competenza, l’Esecutivo che presiede si e’ indebolito.

LE OMBRE. Il premier ha avviato una Commissione d’inchiesta parlamentare, ma anche sulla sua azione cominciano ad addensarsi delle ombre. Il suo carisma poteva essere usato anche per combattere i vecchi mali del paese, mentre in realta’ sembra prigioniero dei giochi della politica ai quali si vantava di essere estraneo. Si trova cosi’ in una situazione inconsueta, accerchiato dagli stessi problemi del passato che il miracolo indiano ancora non riesce a risolvere.

23/02/2011 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione