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Grecia, Europa a rischio. parola di Bce.

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 TENSIONI. Per il terzo anno consecutivo dallo scoppio delle tensioni finanziarie nell’autunno del 2008 rimangono ancora rischi per i principali settori dell’economia dell’eurozona, che nel complesso fronteggia problemi non dissimili da quelli di molte altre economie avanzate. In particolare, rimangono elevati i timori dei mercati finanziari per l’interazione tra il problema del debito sovrano e quello del settore finanziario». 

 
SFIDE. Riguardo alle sfide connesse con l’attuazione del programma di consolidamento in Grecia, che sono aumentate dalla pubblicazione dell’ultimo rapporto lo scorso dicembre, le preoccupazioni dei mercato sono cresciute ulteriormente». Di giorno in giorno le notizie che arrivano (o non arrivano) dalla Grecia stanno avendo, sui mercati finanziari, l’effetto farfalla di Edward Lorenz: basta la minima indiscrezione per provocare tensioni a ripercussione sulle piazze finanziarie globali. 
 
NOTIZIE. E l’ultima notizia arrivata ieri sera in merito alla questione del collasso del debito pubblico di Atene  ha già sortito ieri mattina il suo effetto domino. Dall’indebolimento dell’euro alle tensioni dei governi dell’Ue (che potrebbero essere chiamati a contribuire con altri 20 miliardi di euro per ricapitalizzare il sistema bancario greco). E poi, pressioni sull’euro sono venute anche da un articolo del Financial Times. 
 
Infine, secondo la Bce, alla luce delle implicazioni potenzialmente molto pericolose per il paese debitore e per il suo sistema bancario di un’eventuale ristrutturazione del debito sovrano, è ora richiesta e peraltro possibile una maggiore attenzione sul miglioramento dei fondamentali sia attraverso riforme politiche macroeconomiche che strutturali nei paesi a rischio. Per questo devono essere applicati con il massimo rigore i programmi di risanamento negoziati dai singoli paesi con la Ue e il Fmi.
 

  

15/06/2011 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione