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Governo, ci siamo: Tria all’Economia, su l’Iva per la flat tax

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L’economista scelto da Lega e M5S ha già spiegato come vuole finanziare la riforma fiscale

Aumentare l’Iva per ammortizzare i costi che comporta la flat tax. È la ricetta di Giovanni Tria, designato all’Economia da Salvini e Di Maio. Oggi alle 16 giurerà con il premier Conte e gli altri ministri per la nascita ufficiale dell’esecutivo gialloverde. Tra questi ci sarà anche il chiacchieratissimo Savona, spostato al dicastero degli affari europei per ottenere e il placet di Mattarella.

Tria è nato a Roma, ha quasi 70 anni ed è laureato in Giurisprudenza. È preside della facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata. A propositi della flat tax, spiega: “Sarebbe preferibile contare meno sulle scommesse e far partire la riforma con un livello di aliquota o di aliquote, che consenta in via transitoria di minimizzare la perdita di gettito, per poi ridurle una volta assicurati gli effetti sulla crescita. Inoltre non si vede perche non si debba far scattare le clausole di salvaguardia di aumento dell’Iva per finanziare parte consistente dell’operazione”.

Iva su, il messaggio del successore di Padoan è chiaro. D’altronde sarebbe in linea con il mantra ripetuto dal professore negli anni: “Ritengo che in Italia si debba riequilibrare il peso relativo delle imposte dirette e di quelle indirette, spostando il gettito dalle prime alle seconde”. Iniziano così a emergere le possibili coperture, di cui finora non si era parlato, alle costose proposte di Lega e M5S.

01/06/2018 | Categorie: EconoPolitik Firma: Luca Losito