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Certificati di deposito

 I certificati di deposito sono titoli trasferibili, emessi da banche, rappresentativi di depositi a scadenza vincolata con durata compresa tra i 3 mesi ed i 5 anni (esistono perciò anche CD a medio-lungo termine). Possono essere a tasso fisso e a tasso variabile. Il prezzo di acquisto è solitamente sotto la pari e non sono previsti tagli minimi di emissione.

I certificati di deposito vengono emessi con la metodologia del cosiddetto “rubinetto”, poiché per la loro emissione le banche non sono soggette a programmi prefissati, ma è fatta discrezionalmente in relazione alle richieste della clientela. 

I certificati di deposito sono solitamente emessi al portatore ma possono anche essere nominativi. I primi sono assimilabili a veri e propri titoli di credito, per cui il portatore dei titoli è considerato a tutti gli effetti l’unico soggetto legittimato ad esigere il rimborso della somma ed il pagamento degli interessi. I certificati nominativi sono invece documenti di legittimazione permettendo di identificare il soggetto al quale verrà effettuata la restituzione del capitale versato.
 
Per ciò che riguarda il trattamento fiscale su interessi, premi e altri frutti, nonché sul differenziale fra la somma rimborsata a scadenza e quella costituita in deposito sia applicata la ritenuta fiscale pari al 27%, qualunque sia la durata dei certificati di deposito.
I certificati di deposito non sono soggetti a commissioni di sottoscrizione né spese di custodia a carico degli investitori. Due particolari tipologie di Certificati di Deposito sono i CD indicizzati ed i  CD corridor.
 
CD INDICIZZATI : Per questa particolare tipologia di CD, il tasso di rendimento è funzione della percentuale prefissata della variazione positiva dall’indice di riferimento. Tale indice può essere relativo a seconda dei casi il rendimento dei BOT, indici di borsistici, panieri di titoli, ecc.
Inoltre, possono essere previsti soluzioni a tutela dei risparmiatori come ad esempio un rendimento minimo garantito in caso di performance negativa dell’indice di riferimento, nonché la possibilità di smobilizzare l’investimento a date predefinite.
 
CD TIPO "CORRIDOR":  Il termine corridor, corridoio, sta ad indicare la particolare remunerazione prevista in caso che il parametro di riferimento prescelto si muova all’interno di un range di rendimento predefinito. Infatti, questi CD prevedono il rimborso del capitale a scadenza, un rendimento minimo garantito, nonché la remunerazione precedentemente citata nel periodo di tempo per il quale l’indice prescelto permanga all’interno del range

  

02/09/2013 | Categorie: Nozioni e personaggi Firma: Redazione