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Borsa Milano, gli indici a Piazza Affari. Mps in ripresa

 Il giorno dopo la tempesta che affossato Piazza Affari del 4,5%, Milano prova rimbalzare. Mettendosi alle spalle le polemiche e gli annunci della campagna elettorale che stanno mettendo sotto pressione i titoli di Stato. Sul fronte societario, però, la situazione resta tesa: al caso Mps ed alle code dello scandalo Saipem si aggiunge la vicenda di Seat Pagine Gialle, il cui consiglio di amministrazione ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo; una richiesta – si legge in una nota – per garantire "la continuità aziendale", alla luce della "impossibilità di far fronte" agli impegni sul debito nel 2013 e dopo la la revisione al ribasso dei target.

 
Euro in ribasso sul dollaro: all’apertura dei principali mercati valutari del vecchio continente la moneta unica europea viene infatti scambiata con il biglietto verde a 1,3465 (cambio euro/dollaro e convertitore di valute). Ieri, secondo la rilevazione della Bce, l’euro valeva 1,3552 dollari.
 
Focus Tokyo 
Si è interrotta dopo cinque sedute consecutive la striscia positiva alla Borsa di Tokyo che, dopo aver fatto registrare appena ieri i nuovi massimi da 33 mesi, ha accusato un sensibile calo a causa delle rinnovate apprensioni degli investitori nipponici per la crisi nell’Eurozona, che hanno alimentato un’ondata di prese di beneficio. In chiusura l’indice Nikkei dei 225 titoli-guida é precipitato così a quota 11.046,92 dopo aver bruciato ben 213,43 punti, pari all’1,90 per cento. Male oggi anche il Topix relativo
all’intero listino, che a sua volta ha lasciato sul terreno 16,05 punti pari all’1,68% per attestarsi infine a quota 939,70.
 
Oggi i dati sull’inflazione italiana 
Dopo il lunedì nero delle Borse, la speranza è che i pochi dati macro pervisti per oggi siano in grado di ridare forza ai listini. Il principale market mover di giornata, almeno in Europa, sono i dati sulle vendite al dettaglio di Eurolandia di dicembre, che verranno diffusi alle 11: gli analisti stimano un calo rispetto al mese precedente. Alle 10 arriveranno gli indici Pmi composito e dei servizi di Eurolandia relativi a gennaio, entrambi stimati in rialzo.
 
Riguardo all’Italia, alle 11 l’Istat comunica i prezzi al consumo di gennaio, che dovrebbero essere in lieve calo. Dagli Stati Uniti alle 16 arriva l’indice Ism non manifatturiero composito di gennaio, con gli analisti che prevedono un calo. Sole24Ore
 
L’attesa per le mosse della Bce. La Bce giovedì lascerà, con tutta probabilità, il tasso di riferimento dell’Eurozona al minimo storico dello 0,75%, in vigore da luglio, visto che non ci sono pressioni in un senso o nell’altro e visto il miglioramento dei mercati finanziari nelle ultime settimane. È quanto ritengono gli analisti delle principali banche europee, secondo i quali il presidente, Mario Draghi, potrebbe però cogliere l’occasione per dare qualche indicazione sulla strategia della Bce nei prossimi mesi alla luce del recente irrigidimento delle condizioni finanziarie dovuto al rialzo dell’euro, che oggi ha subito una battuta d’arresto, e dei tassi a breve.

  

04/02/2013 | Categorie: Investimenti Firma: Redazione