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Pir, l’80% dei consulenti ne è soddisfatto: tutti i dati della nostra indagine
Si chiude l’indagine “Clienti e dinamiche comportamentali: la lezione dei Pir per proporre nuove soluzioni di investimento” di ProfessioneFinanza e PwC
Il successo dei Pir, che a più di un anno dal debutto hanno raccolto oltre 11 miliardi di euro, è dovuto probabilmente anche all’apprezzamento degli addetti ai lavori: oltre l’80% dei consulenti dichiara di ritenerlo uno strumento in grado di soddisfare le esigenze di una clientela private. Questo uno dei dati più netti emersi dall’indagine “Clienti e dinamiche comportamentali: la lezione dei Pir per proporre nuove soluzioni di investimento”, realizzata da ProfessioneFinanza, in collaborazione con PwC.
Ma i numeri interessanti non finiscono qui. Più del 66% crede che nella scelta di questo prodotto non conti il dato anagrafico e che quindi possa attrarre tutti in modo trasversale. Il 51% pensa che il tratto più allettante dei Pir agli occhi del cliente sia la fiscalità agevolata sul capital gain. Poi, il 41% dichiara di averli proposti a tutti i suoi clienti ritenendoli un ottimo strumento di investimento a medio-lungo termine. E quasi il 50% non è favorevole all’allargamento della gamma Pir anche ad altri strumenti.
Parlando in generale di quali caratteristiche debbano avere gli strumenti di investimento per allettare il cliente, i consulenti si dividono: il 43% pensa che debbano essere semplici da comprendere, il 42% guarda ai vantaggi su altri ambiti (fiscale, passaggio generazionale, tutela del patrimonio). Inoltre, alla domanda su quali soluzioni avranno più spazio dopo la MiFID II, quasi il 46% indica quelle specializzate nella gestione attiva per portare un valore aggiunto al portafoglio del cliente.
Dunque, tracciando un bilancio sui Pir e ragionando anche sulle vendite, oltre il 44% stimano una sottoscrizione del prodotto da parte di un quarto o più dei propri clienti. L’esito del sondaggio di ProfessioneFinanza e PwC, a cui hanno collaborato anche Amundi Asset Management, AXA Investment Managers, Banca Mediolanum, Eurizon Asset Management, ha fotografato bene l’evolversi della situazione dei Pir offrendo spunti interessanti anche per il futuro.