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Usa. Il deficit preoccupa più della disoccupazione

L’enorme deficit di bilancio degli Stati Uniti è la più grave minaccia che incombe sull’economia, superando l’elevata disoccupazione e il rischio di inflazione o deflazione.

DEFICIT E TIMORI. L’Associazione Nazionale per la Business Economics ha messo in preventivo un forte aumento per il deficit federale 2011 a $ 1.4 trilioni, dai 1.100 miliardi dollari nella sua precedente rilevazione di novembre. "i relatori continuano a preoccuparsi in prima istanza dell’ eccessivo indebitamento federale, e poi a seguire sono preoccupati dal debito pubblico statale e locale. Tale sondaggio è ‘stato condotto tra il 25 gennaio e 9 febbraio scorso.
 Il format di previsione di deficit è inferiore alla proiezione dell’amministrazione Obama di un record di 1.650 miliardi dollari in questo anno fiscale, pari al 10,9% del prodotto interno lordo degli Stati Uniti.

PALIATIVI. Anche se il bilancio della Casa Bianca  propone 1.100 miliardi dollari in riduzioni del disavanzo da oltre 10 anni, i Repubblicani alla Camera dei Rappresentanti dicono che tutto ciò non è sufficiente. Infatti, i repubblicani stanno facendo pressione affinchè l’amministrazione riduca  la spesa di 61 miliardi dollari entro settembre, e la disputa rischia di arrestare il governo se Democratici e la Casa Bianca si rifiuteranno di andare avanti. I relatori del NABE hanno ottimizzato la loro posizione precedente sulla decisione della Federal Reserve di drenare più denaro nell’economia attraverso l’acquisto di titoli di Stato.

La maggior parte dei relatori ora vede la decisione della Fed di acquistare altri $ 600 miliardi nel lungo termine, come palliativo per diminuire il rischio di deflazione o di avere un forte impatto sul prossimo rischio di inflazione. Infatti, ora gli economisti temono che il Qe2 potrebbe favorire a breve l’impennata dell’inflazione. A conferma di ciò, la previsione dell’ inflazione core, che esclude la volatilità degli alimenti e dei prezzi dell’energia, è salita gradualmente dallo 0,8% nell’ultimo trimestre dello scorso anno all’ 1,2% nel 2011.

CONCLUSIONI. Il presidente del NABE Richard Wobbekind ha detto in un comunicato che i fattori per  sostenere la crescita nel futuro includono la caduta dei consumi, la domanda delle imprese, una forte crescita delle economie estere, in particolare quella dell’ Asia, e l’ accomodante politica monetaria. Di contro, i fattori che potrebbero limitare la crescita includono le turbolenze finanziarie, l’incertezza circa le future politiche economiche del governo federale, un mercato immobiliare tiepido e l’ alto tasso di disoccupazione".

01/03/2011 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione