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Un bagno di sangue per il parco buoi. Stefanel

Sembrava già tutto previsto ma molti non ci hanno creduto. E come in un sogno per chi crede nell’eldorado, impazza la follia tra i trader improvvisati e il titolo prima si gonfia e poi crolla. Cronaca di una morte annunciata.

IL CASO – Cronaca di un bluff  annunciato . Un altro bidone per gli investitori italiani. È proprio il caso di dirlo, il lupo perde il pelo ma non il vizio.  Le persone  fanno sempre gli stessi errori, ma quando l’avidità prende il sopravvento sulla razionalità, allora l’uomo prende le solite cantonate. E come al solito le autorità di vigilanza stanno a guardare come era già successo per Seat Pagine Gialle, Tiscali e Pirelli Re. Ma il copione è stato studiato ad arte.

L’AUMENTO DI CAPITALE – Il gruppo che a piazza affari vale poco meno di 25 milioni di euro,  necessitava  di una profonda ristrutturazione  dei  suoi debiti e quale migliore idea, per cercare denaro fresco, quello di un bellissimo aumento di capitale? Ecco che il 5 di luglio la società lancia un’allettante offerta  che prevede che per ogni azione Stefanel se ne possano acquistare 25 al valore di 0,615 euro, con uno sconto di oltre il 30% rispetto al prezzo teorico del titolo prima dell’aumento di capitale.

LE CONSEGUENZE – Che cosa ha determinato tutto questo? La più semplice delle conseguenze! poiché i titoli attualmente disponibili sono 3,2 milioni ma al termine dell’aumento di capitale saranno quasi 85 milioni ecco allora che molti, soprattutto improvvisati trader online, si sono, è giusto dirlo, impazziti nell’acquistare titoli con l’auspicio di portarli a valori molto alti prima del 26 luglio.  Piccoli trader improvvisati e molti speculatori hanno  spedito alle stelle le quotazioni di Stefanel.
In otto giorni la società veneta  ha guadagnato in borsa quasi il 700%, arrivando a valere oltre 500 milioni di euro senza che fosse successo qualcosa di  importante all’interno del business societario.  Ciò cui abbiamo assistito in questa settimana, sembra un copione già scritto troppe volte.
La Consob sta cercando, per ora invano, di fare chiarezza sui fatti per garantire al mercato la trasparenza, si… ma quando i fatti sono già  accaduti. Ma chi ha tratto giovamento da questa pazza giostra di volatilità del titolo? indovinate un po’? Per esempio Giovanna Stefanel, sorella  del fondatore Bepi, che ha venduto a peso d’oro i suoi diritti ma ai più resterà solo un triste ricordo di tale follia.
 

19/07/2010 | Categorie: Il caso della settimana Firma: Redazione