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Semestrali Italia- Bnl chiude con utile di 142 milioni

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 IL SEMESTRE. Il CdA del gruppo Bnp Paribas, il braccio bancario italiano della banca francese Bnp Paribas, ha reso nota la relazione finanziaria del primo semestre 2011.  Nel periodo, il margine dell’attività bancaria ha raggiunto 1.584 miliardi di euro, con un incremento del 3,4% e con un utile netto consolidato di 142 milioni a fronte della lieve perdita di 18 milioni registrata nel primo semestre 2010. 

 
SODDISFAZIONE. Fabio Gallia, amministratore delegato, ha espresso soddisfazione: "Questi risultati, testimoniano la capacità di Bnl di saper crescere in modo sostenibile, pur in un contesto economico-finanziario fragile e complesso". Il patrimonio netto di pertinenza della capogruppo si è attestato al 30 giugno scorso a 5,3 miliardi (+3,6% su fine 2010). 

UTILE LORDO. Per quanto riguarda in particolare Bnl-banca commerciale, nel semestre ha registrato un utile al lordo delle imposte di 265 milioni, in crescita del 17,3%. Il margine d’intermediazione è salito del 3,3%, mentre il risultato operativo lordo è cresciuto del 4,7%. E’ migliorato il costo del rischio, in contrazione del 2,7%, mentre il rapporto di cost/income si è ridotto di 0,6 p.p. al 57,3%. 
 
CREDITO IMPRESE E FAMIGLIE. In progressione, il credito a famiglie e imprese, con gli impieghi che nel solo secondo trimestre dell’anno hanno registrato una crescita del 4,2%. "Gli investimenti per lo sviluppo della rete commerciale, unitamente a quelli per la formazione e la crescita professionale dei colleghi, la continua innovazione dell’offerta di prodotti e servizi e la costante attenzione al rischio – ha concluso Gallia – confermano il nostro ruolo di banca dell’economia reale, in grado di sostenere ed accompagnare famiglie e imprese nei loro progetti ed esigenze quotidiane, in Italia e all’estero, grazie alla solidità e alla presenza internazionale di Bnp Paribas".
 
I FATTORI DI INCERTEZZA. Nel corso dei primi mesi del 2011, i fattori di incertezza, previsti come possibile vincolo allo sviluppo congiunturale, si sono confermati e in parte accentuati, comportando una modesta dinamica delle principali variabili economiche nel contesto del rialzo dei tassi di interesse e condizionando l’andamento della domanda di credito bancario e dell’offerta di risparmio. Non sono al momento prevedibili, nel breve periodo, cambiamenti significativi di questo scenario e i possibili effetti sui margini economici dei gruppi bancari italiani nella seconda parte del 2011.

  

08/08/2011 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Jonathan Figoli