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La crescente importanza della Cina nella strategia di asset allocation

Paul Chan, CIO (Chief Investment Officer – Responsabile degli Investimenti) del mercato asiatico (Giappone escluso) di Invesco Hong Kong ha dichiarato che “la crescente importanza economica della Cina nel contesto globale è significativa. Considerando l’enorme
potenziale delle opportunità d’investimento in Cina, gli investitori globali stanno aumentando la propria esposizione sull’azionario cinese considerandolo un’asset class importante all’interno delle loro strategie di asset allocation di lungo termine”.
La Cina è il paese con la maggior popolazione a livello mondiale. Dopo 30 anni caratterizzati da riforme economiche di successo e ad una dinamica crescita economica, la Cina è diventata la terza potenza economica mondiale con un PIL di 4.3 trilioni di dollari nel 2008, immediatamente dietro al Giappone e a meno di un terzo del PIL statunitense .

Con la domanda domestica supportata dalle manovre fiscali e monetarie espansive, il PIL cinese del 2009 dovrebbe arrivare all’8%, che rappresenta il tasso di crescita maggiore a livello globale. Dal momento che Stati Uniti, Regno Unito ed Europa continentale potranno essere caratterizzate da un prolungato periodo di ridotta crescita economica a causa dei processi di revisione dei bilanci eccessivamente indebitati e considerando la dipendenza del Giappone al livello della domanda esterna, la Cina dovrebbe essere in grado di mantenere un livello di crescita relativamente sostenuto e diventare un importante motore di crescita globale. Gli investitori di tutto il mondo alla ricerca di profitti dovrebbero valutare la possibilità di aumentare la propria esposizione sull’azionario cinese.

La crescente importanza dell’azionario cinese in termini di asset allocation a livello globale

Molti investitori globali effettuano le proprie scelte di asset allocation determinando i pesi da assegnare alle diverse aree geografiche in base a dei determinati benchmark, pertanto assegnano alla Cina un peso decisamente basso all’interno dei propri portafogli che
investono sull’azionario globale. Sebbene la Cina rappresenti solo il 2.4% dell’indice MSCI AC World Index (Figura 1), il suo peso in termini di PIL globale nominale è pari al 6.8%. Al
contrario, Stati Uniti e Giappone rappresentano rispettivamente il 42.2% ed il 9.6% del benchmark MSCI AC World Index, mentre in termini di PIL nominale globale il loro peso è pari al 23% ed al 7.8%. Facendo riferimento al Purchasing Power Parity (PPP), la Cina ha un
peso pari all’11.8% del PIL globale pertanto risulterebbe ancora più “sotto-rappresentata” all’interno dell’indice MSCI AC World Index. Le azioni cinesi, a nostro giudizio, meritano un maggior peso all’interno dei portafogli che investono sui mercati azionari globali.

Grandi potenzialità di investimento in Cina

Molte società cinesi sono favorite dalla crescita della domanda domestica, in particolare quelle impegnate nel campo delle infrastrutture e dei consumi. Vi sono grandi opportunità
d’investimento in Cina, non solo nei 2 settori precedentemente citati (infrastrutture e consumi), ma anche in quelli finanziario, immobiliare, dell’energia e delle materie prime.
Molte società stanno diventando dei leader a livello globale all’interno del proprio settore di appartenenza. Esempi sono rappresentati dalle seguenti entità:

• le principali banche in termini di capitalizzazione di mercato
• le principali società di telecomunicazione in termini di utenti
• uno dei principali produttori di Personal Computer a livello globale che copre 1/3 del mercato dei PC cinesi
• una società specializzata nella produzione di macchinari per le attività portuali che detiene il 75% della quota di mercato globale.

I decenni caratterizzati dagli sforzi per la ristrutturazione della produzione industriale e dalle positive riforme del mercato dei capitali hanno creato queste significative opportunità d’investimento nelle azioni cinesi per gli investitori globali. La partecipazione alle opportunità di crescita cinesi attraverso l’esperienza e la conoscenza locale.
Considerando le significative potenzialità di crescita della Cina, riteniamo che le azioni cinesi saranno una sorta di “magnete” che attirerà gli investitori globali che vogliono approfittare delle opportunità d’investimento sul lungo periodo. Infatti, riteniamo che l’influenza che hanno avuto i fondi d’investimento che hanno acquistato azioni cinesi quotate ad Hong Kong da inizio anno ed il crescente interesse sulle azioni di classe A quotate sulle borse di
Shanghai e Shenzhen riflettono il crescente ottimismo degli investitori globali sulla crescita economica cinese.

Paul Chan di Invesco Hong Kong ha espresso considerazioni e opinioni personali, queste potrebbero cambiare. Il presente documento è pubblicato in Italia da Invesco Asset Management SA, Sede Secondaria, via Cordusio 2, 20123 Milano.

08/10/2009 | Categorie: Il caso della settimana Firma: Redazione