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Aspre critiche alle modalità del nuovo esame per promotore finanziario
La prima sessione per l’accesso all’albo dei promotori finanziari è stata un vero disastro. I numeri parlano chiaro, una waterloo in versione moderna, su 1344 iscritti all’esame, 1142 si sono presentati effettivamente alla prova, e solo 35 sono riusciti nell’impresa di raggiungere il punteggio di 80/100. Le prove della prima sessione si sono svolte tra il 31 marzo e si sono protratte fino al 6 maggio presso le undici sezioni regionali, le quali hanno sostituito le 21 commissioni regionali. La percentuale dei promossi alla prima sessione del nuovo esame è spaventosamente bassa, si aggira attorno 3% dei candidati, contro il 30 % medio con la modalità vecchia. Risultati così disastrosi necessitano di maggiori riflessioni sia da parte di chi ha organizzato l’esame sia da parte di chi sta preparando il suo futuro lavorativo. Domande troppo difficili o scarsa preparazione da parte degli aspiranti promotori finanziari ? Probabilmente come tutte le novità, c’è bisogno di tempo, affinché venga metabolizzato la nuova formula d’esame.
Ma nel frattempo chi sta pensando, che la preparazione al nuovo esame sia solo una questione mnemonica, si sbaglia . Infatti non è una passeggiata, studiare a memoria 5.000 quesiti con 15.000 distrattori. A questo punto molti direbbero che sia meglio la vecchia prova.
Ricordiamo per chi non lo sapesse, che il vecchio esame era costituito da una prova scritta e una orale e si superava l’esame con 18/30, oggi , invece, esiste un’unica prova, completamente informatizzata, con 60 quesiti a risposta multipla (una corretta e tre distruttori) e il punteggio minimo per superare l’esame (l’esito viene comunicato al termine della sessione d’esame) è di 80 su una votazione massima di 100. Inoltre ciascuna prova si compone di 28 domande teoriche da due punti, di 12 domande pratiche da due punti e di 20 domande da un punto. I test sono somministrati ai candidati tramite estrazione casuale da un database di 5.000 quesiti e ogni prova possiede lo stesso livello di difficoltà per ciascun aspirante promotore finanziario.
Molte sono le critiche giunte all’Organismo, che ha sostituito la Consob nelle attività di gestione dell’albo dei promotori finanziari. Molti aspiranti lamentano il fatto che per superare l’esame ci voglia ormai una preparazione universitaria e si sa, che per svolgere l’attività di offerta fuori sede, non è prevista la laurea ma almeno il diploma. Ed inoltre i quesiti delle prove, sempre secondo gli aspiranti, sono troppo lontani dalla reale attività quotidiana.
Chi pensava, che l’abolizione della prova orale, avrebbe facilitato l’accesso all’albo, si sbagliava di grosso ! L’esame come è stato concepito e realizzato, presuppone una preparazione tecnica e culturale adeguata al cambiamento in atto negli ultimi anni nei mercati finanziari, nelle politiche distributive degli intermediari , e non da ultimo nella mentalità dei risparmiatori, più consapevoli dei loro diritti da fare valere sempre e in ogni occasione in cui vengano lesi. Una prova più impegnativa significa garantire un accesso selezionato all’albo, per garantire il consumatore finale, cioè gli investitori, i quali, mai come oggi, hanno bisogno di un interlocutore tecnicamente preparato ma che possieda anche principi morali (non si studiano ma si possiedono), che vadano al di là dei budget aziendali, troppo spesso messi come priorità nelle realtà finanziarie e assicurative.
Ma L’Organismo dopo le critiche piovute un po’ ovunque, è corsa ai ripari, fornendo agli aspiranti promotori finanziari nuovi strumenti per la preparazione. La formula d’esame rimarrà sempre la stessa, non verranno eliminate alcune domande, ritenute poco vicine alla pratica quotidiana dei promotori finanziari, ne tantomeno verrà abbassata la soglia della promozione . Ma che cosa ha fatto l’Organismo per aiutare gli aspiranti promotori finanziari ? In primis sul portale www.albopf.it è possibile trovare la tassonomia degli argomenti con l’indicazione delle materie, dei contenuti E dei sub contenuti. Inoltre sono presenti i testi normativi di riferimento e il simulatore della prova, che riproduce le stesse modalità di presentazione e di svolgimenti della prova ufficiale. Alla fine di ogni esercitazione l’aspirante promotore finanziario potrà visualizzare il punteggio ottenuto con l’indicazione della sezione che richiede un maggior approfondimento. Ma la seconda sessione è ormai vicina con una stima di 1200 candidati ! si inizia il 9 giugno a Bari, Firenze, e Milano per concludersi il 9 luglio a Roma, Palermo e Venezia. Speriamo bene!