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Emendamenti Manovra Monti. Province, Stipendi,Liberalizzazioni

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IL GOVERNO MONTI sta discutendo alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera i suoi ritocchi alla manovra economica “salva Italia”. Sono previsti interventi su pensioni e IMU sulla prima casa, su cui per il momento non è ancora stata fatta luce. In mattinata invece sono stati presentati emendamenti riguardanti le Province, in materia di liberalizzazioni e stipendi dei parlamentari.

TRA LE MODIFICHE PROPOSTE, il Governo prevede la cancellazione delle Province dal 31 dicembre 2013, mentre il termine entro cui le funzioni delle province dovranno essere trasferite ai Comuni o alle Regioni, slitta dal 31 marzo 2013 al 31 dicembre 2012. In tema di liberalizzazioni, oltre all’ipotesi di un loro slittamento al 2013 (ad eccezione di quella sui farmaci), i taxi sono esclusi dall’ambito di applicazione.

PRESENTATO ANCHE un emendamento correttivo dell’art.23, in materia di tagli delle indennità di deputati e senatori. Ora saranno le Camere a provvedere all’adeguamento degli stipendi dei parlamentari italiani alla media europea e non un decreto del governo come prevedeva inizialmente la manovra. "Il Parlamento e il governo – è scritto nell’emendamento – ciascuno nell’ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative idonee a conseguire gli obiettivi di risparmio”, se entro dicembre 2011 la commissione deputata a fissare il livello adeguato di retribuzione non avrà conlcuso il proprio lavoro.

IL PRIMO MINISTRO Mario Monti sarà ascoltato nel pomeriggio dalle commissioni e alle 16 si recherà in Aula a Montecitorio. Il decreto sarà verosimilmente approvato entro questa settimana, prima di passare in Senato la prossima ed essere convertito in legge. Sotto l’albero di Natale gli italiani  troveranno il loro pacco-sorpresa. E forse non conterrà esattamente quello che avevano chiesto a Babbo Natale.

12/12/2011 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione