NEWS

Venezuela, gli effetti del crac: carta igienica a 2,6 milioni

Immagine di anteprima

Il Paese sudamericano si ritrova coinvolto in una crisi economica che sembra infinita

Il valore del bolivar, la valuta del Venezuela, è crollato con il dilagare di una crisi economica nazionale che pare inarrestabile. Basti pensare che un rotolo di carta igienica oggi costa 2,6 milioni. Una montagna di banconote, ritratto di una situazione che Maduro sta provando a risolvere anche affidandosi a una criptovaluta. Si tratta del Petro, moneta digitale legata al petrolio, di cui il Paese ha notevoli riserve. Ma il momento resta drammatico: l’iperinflazione ha ridotto il 90% della popolazione in povertà. Anche per questo, quando si parla di valute (annunci antieuro) o manovre finanziarie troppo costose per le casse di Stato, sarebbe meglio andarci molto cauti. Le conseguenze economiche potrebbero essere devastanti.

Dunque, il presidente è pronto all’ennesima manovra. Liberalizzazione del mercato dei cambi, lancio di una nuova moneta agganciata al valore del petrolio, rialzi sulla benzina, forte aumento di 36 volte del salario minimo e fissazione dell’Iva dall’attuale 12 al 16%. Queste le misure più eclatanti per cercare di portare il Venezuela fuori da una dura crisi economica che, oltre ad arrecare gravi disagi alla popolazione, ha creato un esodo di milioni di venezuelani fuggiti dal Paese. L’obiettivo del governo è cercare di stoppare l’iperinflazione che, secondo il Fondo monetario internazionale (Fmi), potrebbe arrivare a fine anno a 1.000.000%.

“Situazione simile – hanno detto gli esperti – a quella della Germania del 1923 o dello Zimbabwe della fine del primo decennio del 2000″. Il reddito minimo non è sufficiente neanche per comprare un chilo di carne. Fare la spesa è diventato proibitivo. Non a caso si stima che i venuezuelani nell’ultimo anno abbiano perso mediamente 11 kg di peso corporeo. Per ora Maduro è riuscito a evitare il rischio default, ma è difficile dire se gli effetti della nuova manovra saranno positivi. Anche perché per rialzarsi si affida a una criptovaluta, moneta poco sicura per definizione. L’unica certezza di tutta questa storia è che con le casse di Stato è bene usare la massima oculatezza: ce lo ricorda anche il caso della Grecia “salvata” dall’Ue.

21/08/2018 | Categorie: Economia e Dintorni , Investimenti Firma: Luca Losito