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Best practices, quando l’innovazione diventa vincente

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 Stimolare la domanda di innovazione tra le PMI e la PA. Questa la mission del Premio Best Practices per l’innovazione, giunto quest’anno all’8° edizione. A parlare è Giuseppe De Nicola, presidente gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici Confindustria Salerno, che oggi a Milano – presso Assolombarda – illustra finalità e opportunità dell’evento, il cui titolo “La pratica dell’innovazione – Making Innovation”, vuole esprimere al meglio, sia in italiano che in inglese, l’obiettivo che si sono posti quest’anno: “Portare l’innovazione tutta italiana verso il mercato estero”, puntualizza De Nicola, che poi aggiunge che il premio nasce 9 anni fa in Confindustria Salerno da una sua idea che ha come scopo quello di raccogliere casi reali in cui l’innovazione realizzata ha prodotto dei risultati misurabili per un committente o per attività interne. De Nicola aggiunge poi che da 3 anni è stata aggiunta anche una sezione dedicata alle startup (uPsTart Paolo Traci, in memoria di un collega di Confindustria) che ha lo scopo di raccogliere progetti di imprese con meno di 2 anni di attività.

La partecipazione è semplice. Per partecipare basta compilare le linee guida presenti sul sito www.premiobestpractices.it ed inviarle entro il 15 aprile. La quota di partecipazione è di 250 euro + IVA.

Da rilevare che le 2 sezioni hanno linee guida differenti. I progetti raccolti saranno valutati dai relativi comitati tecnici scientifici entro il mese successivo, mentre i vincitori saranno annunciati la sera del 13 giugno in occasione della cena di premiazione. Nei comitati tecnici scientifici (cts) saranno presenti imprenditori, operatori della finanza, rappresentanti degli sponsor, investitori, media, università con presenze anche straniere, che elaborano la graduatoria e individuano i primi 3 progetti migliori per ogni sezione. A questo si aggiungono poi 2 altri premi: quello web (i cui progetti vengono messi sul sito e votati dalla settimana precedente alla 2 giorni del 12 e 13 giugno) e quello platea per la migliore presentazione (con il voto del pubblico in sala ai pitch del 12 e 13 giugno).

Insomma, “lo scopo è generare engagement e fare networking”, prosegue De Nicola, che poi conclude dicendo che “lo scorso anno sono stati esaminati 126 progetti, provenienti da 19 regioni, per 2.000 presenze in sala in 2 giorni e 650 mila contatti dal web in 7 giorni”.

 

  

10/03/2014 | Categorie: Imprese e Pir Firma: Redazione