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La Strategia Geopolitica della Cina: Espansione Silenziosa e Influenza Globale

Negli ultimi decenni, la Cina ha adottato una strategia di espansione geopolitica unica. Ne abbiamo parlato con Enrico Verga

Mentre gli Stati Uniti hanno tradizionalmente esercitato la loro influenza attraverso basi militari e interventi diretti, la Cina ha perseguito un approccio più sottile e pacifico, basato su investimenti infrastrutturali, controllo economico e avanzamento tecnologico.


L'Approccio Cinese alla Proiezione di Potenza

Dall'ultima guerra combattuta direttamente, ovvero il conflitto coreano degli anni '50, la Cina ha evitato il coinvolgimento diretto in guerre su larga scala. Invece, ha ampliato la propria influenza con una strategia di presenza militare ridotta e un'attenzione particolare allo sviluppo economico. Negli ultimi anni, ha iniziato a stabilire una presenza militare minima al di fuori del proprio territorio, principalmente attraverso porti strategici in luoghi come Gibuti, Pakistan e Sri Lanka. Questi porti, ufficialmente civili, sono stati adattati per accogliere anche unità militari, rappresentando un primo segnale della volontà cinese di estendere la propria proiezione militare.


La Belt and Road Initiative (BRI) e il Controllo Economico

Uno dei pilastri dell'espansione cinese è la Belt and Road Initiative (BRI), un ambizioso progetto volto a creare infrastrutture e connettività tra Asia, Africa, Europa e America Latina. Questo progetto ha permesso alla Cina di "indebitare" economicamente molti Paesi in via di sviluppo, fornendo ingenti investimenti in infrastrutture in cambio di contratti a lungo termine che spesso garantiscono il controllo cinese su porti, autostrade e ferrovie.


Un esempio significativo è la gestione cinese del porto di Hambantota in Sri Lanka, che è passato sotto il controllo cinese dopo che il governo locale non è riuscito a ripagare i debiti contratti per la sua costruzione. Simili strategie sono state applicate in America Latina, come nel caso del porto peruviano di Chancay, che diventerà un hub chiave per il commercio cinese nel Pacifico.


Il Controllo delle Risorse e l'Influenza sul Mercato Globale

L'attenzione della Cina alle materie prime è un altro aspetto cruciale della sua strategia. Il Paese ha investito massicciamente nell'estrazione e nel commercio di risorse essenziali come rame, litio e terre rare, fondamentali per l'industria tecnologica e la transizione energetica globale. In America Latina, il Perù è diventato un partner chiave per la Cina nel settore del rame, mentre in Africa, il Dragone ha acquisito il controllo di numerose miniere di litio e cobalto.


L'Egemonia Digitale e il Controllo delle Telecomunicazioni

Un altro settore in cui la Cina sta rapidamente guadagnando influenza è quello digitale. Attraverso aziende come Huawei, Alibaba e Tencent, il Paese domina il mercato delle telecomunicazioni e della tecnologia in molti Paesi in via di sviluppo. In Africa, per esempio, gran parte delle infrastrutture di telecomunicazione è gestita da aziende cinesi, il che conferisce a Pechino un controllo significativo sulle comunicazioni regionali.


L'influenza digitale cinese si estende anche ai social media e alle piattaforme di e-commerce, con applicazioni come WeChat e Temu che stanno diventando sempre più popolari a livello globale. Questo controllo consente alla Cina di influenzare indirettamente le dinamiche politiche ed economiche di molte nazioni.


L'Ascesa dei BRICS e l'Alternativa all'Ordine Occidentale

Un'altra mossa strategica della Cina è stata la promozione del blocco BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), che rappresenta un'alternativa all'ordine economico dominato da Stati Uniti ed Europa. Attraverso il BRICS, Pechino sta cercando di costruire un sistema economico multipolare, riducendo la dipendenza dal dollaro e promuovendo l'uso dello yuan nelle transazioni internazionali.


Il Conflitto con gli Stati Uniti e le Tensioni su Taiwan

Nonostante la sua strategia pacifica, la Cina si trova in una crescente competizione con gli Stati Uniti su più fronti, tra cui commercio, tecnologia e geopolitica. Le tensioni su Taiwan sono un punto critico, con Pechino che considera l'isola parte del proprio territorio e Washington che continua a supportarne l'indipendenza de facto.


L'ascesa cinese ha portato gli Stati Uniti a rispondere con politiche di contenimento, come restrizioni sulle esportazioni di tecnologia avanzata e il rafforzamento di alleanze nell'Indo-Pacifico. Tuttavia, la Cina continua a rafforzare il proprio dominio attraverso strategie economiche e diplomatiche.


Conclusione

La Cina sta riscrivendo le regole della geopolitica globale attraverso un'espansione basata sull'economia, la tecnologia e il controllo delle infrastrutture strategiche. A differenza degli Stati Uniti, che hanno utilizzato la forza militare come principale strumento di influenza, Pechino ha scelto un percorso di "espansione silenziosa", con risultati sorprendenti in termini di influenza globale. Il prossimo decennio sarà cruciale per capire se questa strategia potrà consolidare il Dragone come la nuova superpotenza del XXI secolo.




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