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Tecnologia, Finanza e il Futuro dell’Intelligenza Artificiale

Il dibattito sull’utilizzo della tecnologia nei processi decisionali e finanziari diventa sempre più rilevante. Ne parliamo con Andrea Pezzi

Il mondo sta vivendo una trasformazione radicale, in cui convivono cinque generazioni con approcci molto diversi alla tecnologia: dai più scettici e restii all’adozione di strumenti digitali, fino ai nativi digitali e alla Generazione Alfa, che cresce immersa nell’intelligenza artificiale e nell’automazione.


Tecnologia e Velocità: Il Ruolo nella Finanza e nella Geopolitica

L’innovazione tecnologica non è più un elemento accessorio, ma un fattore determinante per la finanza e la geopolitica. L’adozione sempre più diffusa di strumenti digitali, dall’intelligenza artificiale alle piattaforme di trading algoritmico, accelera i processi economici e modifica le dinamiche di mercato. Tuttavia, questa velocità impone una riflessione: gli esseri umani sono in grado di stare al passo con l’evoluzione tecnologica o rischiano di essere travolti da essa?


L’eccessiva rapidità dell’innovazione porta con sé il rischio di una perdita di controllo. Le decisioni finanziarie e aziendali vengono sempre più delegate a sistemi automatizzati e intelligenze artificiali, che riducono il margine di errore umano ma sollevano interrogativi sulla capacità delle persone di mantenere il controllo su tali processi.


Le Due Barriere: Energia e Noia

Nel panorama dell’innovazione tecnologica emergono due ostacoli fondamentali. Il primo è la disponibilità di risorse energetiche. L’intelligenza artificiale, il cloud computing e l’automazione avanzata richiedono enormi quantità di energia per poter funzionare. La sfida futura sarà garantire un’infrastruttura energetica sostenibile in grado di supportare questi sistemi senza impattare negativamente sull’ambiente.


Il secondo ostacolo è la noia umana. L’introduzione massiccia di tecnologie che semplificano il lavoro e riducono l’intervento umano potrebbe portare a una perdita di significato delle attività lavorative. La standardizzazione dei processi e l’eliminazione delle differenze professionali rendono necessario un ripensamento del valore del lavoro umano, che deve spostarsi sempre più verso competenze non replicabili dalle macchine, come l’empatia, la creatività e l’intelligenza emotiva.


L’Intelligenza Artificiale e l’"Era Agentica"

Stiamo entrando in quella che viene definita “era agentica”, in cui gli agenti sintetici – programmi dotati di memoria a breve e lungo termine, in grado di auto-apprendere e collaborare tra loro – sostituiscono sempre più le attività umane. Questo cambiamento ha un impatto profondo sul mondo del lavoro: nei prossimi anni, chi è oggi sotto i 60 anni dovrà abituarsi a gestire team misti composti da esseri umani e intelligenze artificiali.


Questa transizione solleva questioni etiche e filosofiche. Se gli agenti sintetici sono in grado di intermediare tutte le nostre attività quotidiane, il valore dell’individuo rischia di essere ridimensionato a semplice trasmettitore di informazioni. È necessario quindi sviluppare nuove competenze e ridare centralità agli aspetti più profondamente umani della nostra società.


Chi Deve Insegnare l’Uso della Tecnologia?

Un altro aspetto cruciale riguarda la formazione e l’educazione digitale. Se nell’ambito finanziario le aziende stanno investendo in programmi di educazione economica per i dipendenti, la domanda si sposta sulla tecnologia: chi deve insegnare alle persone come utilizzarla al meglio?


La risposta sta nella trasformazione stessa della tecnologia. Se un tempo era necessario imparare la “lingua delle macchine” per interagire con esse, oggi, con l’avvento dei modelli linguistici avanzati, sono le macchine a imparare la lingua degli umani. Questo cambiamento riduce la necessità di un’educazione tecnica tradizionale, ma solleva il rischio di una dipendenza sempre maggiore dall’intelligenza artificiale per le decisioni quotidiane.


Conclusioni: Verso un Nuovo Modello Sociale ed Economico

La società si trova di fronte a un cambiamento epocale che ridefinirà il rapporto tra esseri umani e tecnologia. La sfida non è solo imparare a utilizzare gli strumenti digitali, ma anche sviluppare un pensiero critico che consenta di governare questa evoluzione senza esserne sopraffatti.


L’appuntamento per approfondire queste tematiche sarà il 27 maggio al Teatro Carcano, un’occasione per riflettere su come navigare il futuro dell’intelligenza artificiale e dell’economia digitale.




Guarda l'intervista completa su FinanceTV o ascolta il

Podcast FinanceTV Talks - Le Voci dell'Economia

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