
Intelligenza Artificiale e Disinformazione: Benvenuti nell’Economia dell’Ignoranza
Mai come oggi ci troviamo immersi in un paradosso: la società dell’informazione sta diventando l’economia dell’ignoranza.
A lanciare questo allarme è Thomas Bialas, futurista, autore e osservatore lucido della trasformazione digitale contemporanea. Nel suo libro The Now Knowledge Economy, Bialas descrive una realtà in cui la sovrabbondanza di dati e contenuti ha sostituito la conoscenza autentica con informazioni superficiali, polarizzate e manipolabili.
Dalla conoscenza alla bulimia informativa
Secondo Bialas, la colpa non è della tecnologia in sé, ma di come la usiamo e di come ne subiamo l'influenza. Oggi ognuno di noi vive in una “bolla cognitiva”, in cui gli algoritmi ci spingono a vedere e consumare solo ciò che rafforza le nostre convinzioni. Il caso dei terrapiattisti, che trovano conferme solo in fonti pro-complottismo, è emblematico.
In questo scenario, anche strumenti come l’intelligenza artificiale finiscono per riflettere e amplificare i bias umani, pescando contenuti dal web senza distinguere tra verità e bufala. Come sottolinea Bialas: "Non è intelligenza, è semplicemente ‘informazione artificiale’. Un software che rimescola dati senza comprenderli."
Deepfake, AI e il crollo della fiducia
Con la diffusione di tecnologie come i deepfake e la produzione automatica di contenuti testuali e visivi, diventa sempre più difficile distinguere il vero dal falso. Le persone rischiano di non fidarsi più neanche dei propri sensi, e ciò ha implicazioni gravissime per la democrazia, l’economia e la coesione sociale.
Bialas parla di "nichilismo tecnologico": un pericolo in cui l’uomo smette di interrogarsi sul senso di ciò che fa, delegando tutto – persino il pensiero – a strumenti esterni. Dall’uso del GPS alla registrazione automatica delle lezioni universitarie, perdiamo capacità cognitive fondamentali come l’orientamento e il pensiero critico.
Uscire dall’economia dell’ignoranza: una nuova responsabilità umana
Il futuro non è scritto. È costruito dalle nostre scelte, ogni giorno. Per Bialas, serve una nuova consapevolezza umanistica, che riporti al centro l’essere umano, la cultura, il senso critico. L’intelligenza artificiale non è un nemico da combattere, ma uno strumento da governare.
“La domanda non è cosa posso fare con la tecnologia, ma perché vale la pena vivere questa vita, anche in azienda.”
📘 Scarica il libro gratuitamente: The Now Knowledge Economy di Thomas Bialas → https://www.francoangeli.it/Libro/The-unknowledge-economy?Id=29814
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