top of page

Il "Gap" nei Rendimenti a Lungo Termine: Come Leggere i Trend e Investire con Consapevolezza

Quando si tratta di investimenti, spesso si sente dire che "la storia si ripete". Ecco un'attenta analisi utile per la creazione di ogni Portafoglio

Comprendere le tendenze di lungo termine dei diversi asset è essenziale per prendere decisioni informate e costruire un portafoglio resiliente.


Uno studio pubblicato sulla Social Science Research Network ha analizzato i rendimenti storici di azioni, oro, depositi a termine, obbligazioni nel mercato indiano tra il 1992 e il 2024. I risultati offrono spunti preziosi su rischi, rendimenti e impatto dell'inflazione nel tempo da poter applicare a ogni portafoglio di investimento.


Azioni: Il Vincitore di Lungo Periodo, ma con Rischi

Le azioni sono storicamente l'asset più redditizio nel lungo termine, con un rendimento medio annuo nominale del 16,7%. Tuttavia, quando si tiene conto dell’inflazione, il rendimento reale scende al 5,5%.


Cosa significa?

Le azioni hanno un enorme potenziale di crescita, ma per trarne vantaggio bisogna rimanere investiti per lunghi periodi.


Gli investitori devono essere pronti a sopportare momenti di volatilità: nel 25% dei periodi quinquennali analizzati, il mercato azionario ha subito perdite reali, mentre nei periodi decennali, i rendimenti negativi si sono verificati in 1 caso su 10.


Il messaggio chiave è chiaro: la pazienza premia nel lungo termine.


Oro: Rifugio Sicuro, ma non Sempre Vincente


L'oro è spesso considerato un bene rifugio, e i dati confermano il suo ruolo di protezione contro l’incertezza.


Rendimento medio annuo nominale: 10,2%

Rendimento reale (dopo l’inflazione): 3,2%


Tuttavia, anche l’oro non è immune ai periodi negativi:

Ha subito cali reali in oltre 1/3 dei periodi quinquennali.

Ha registrato perdite reali in 1/5 dei periodi decennali.


La lezione? L’oro è un’ottima protezione contro l’inflazione, ma non è privo di volatilità e deve essere parte di una strategia ben bilanciata.



DepositI a Termine e Obbligazioni: Stabilità, ma con Danni da Inflazione


Molti investitori scelgono Depositi e obbligazioni per la loro stabilità, ma questi strumenti hanno un punto debole: l’inflazione.


Rendimenti nominali: 7,7% per i Depositi e 7,6% per le obbligazioni.

Rendimenti reali: Solo 1,4% e 1,1%, rispettivamente.



Durante periodi di elevata inflazione, il potere d’acquisto di questi investimenti si riduce drasticamente. Infatti, in un terzo dei periodi decennali analizzati, i DepositI a termine hanno registrato rendimenti reali negativi.


🔴 Per chi pianifica la pensione, affidarsi troppo a questi strumenti può essere rischioso. Serve una strategia più diversificata per contrastare l’erosione del valore nel tempo.


I "Drawdown": Quanto Rischio Sei Disposto a Sopportare?

Uno degli aspetti più rivelatori dello studio è stato l'analisi dei drawdown, ovvero i periodi di calo significativo del valore degli investimenti:


Azioni: hanno subito un drawdown reale per 164 mesi tra il 2007 e il 2021, con una perdita massima dell’81%.


Oro: ha registrato una fase negativa di 177 mesi tra il 1993 e il 2001, con una perdita del 49%.


Obbligazioni: pur avendo drawdown più contenuti (25%), hanno vissuto 180 mesi consecutivi di perdite reali tra il 2004 e il 2019.


💡 Le flessioni di mercato sono inevitabili, ma chi investe con una prospettiva di lungo termine ha maggiori possibilità di recupero.


Investire con una Visione di Lungo Periodo

Uno degli errori più comuni è basare le decisioni di investimento su rendimenti recenti (3-5 anni), senza considerare trend più ampi.


Tre principi chiave per il successo negli investimenti a lungo termine:

1️⃣ Il tempo nel mercato è più importante del market timing: cercare di prevedere i rialzi e ribassi è difficile; meglio restare investiti.

2️⃣ La diversificazione è essenziale: nessun asset è immune a perdite prolungate. Un mix equilibrato di azioni, obbligazioni, oro e altri strumenti riduce il rischio complessivo.

3️⃣ L’effetto della volatilità sul rendimento è spesso sottovalutato: il fenomeno del volatility drag mostra che la volatilità abbassa i rendimenti effettivi rispetto alla media aritmetica.


📢 Gli investitori devono guardare oltre le oscillazioni di breve periodo e costruire strategie basate su analisi storiche approfondite.


Conclusione: Costruire un Portafoglio Resiliente

Lo studio sui mercati finanziari indiani dimostra che investire non significa solo inseguire i rendimenti più alti, ma bilanciare rischio, inflazione e volatilità.


🔹 Le azioni offrono i migliori rendimenti a lungo termine, ma richiedono pazienza.

🔹 L'oro è un'ancora di sicurezza, ma con oscillazioni significative.

🔹 Depositi e obbligazioni danno stabilità, ma soffrono l'inflazione.


Monitorare questi trend e adattare le proprie strategie di investimento sarà cruciale per il futuro.

logo_PF_vettoriale_white-01.png

fa parte del gruppo

Logo PFEconomy.png

Il più importante hub per la divulgazione

della cultura economica e finanziaria

  • Linkedin
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube

© PFHolding Srl

Società certificata UNI EN ISO 9001:2015 per la qualità delle attività proposte.

bottom of page