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Private Equity: opportunità per investitori esteri e confronto con il mercato europeo

Un focus sulle caratteristiche peculiari del mercato italiano del Private equity e i settori più attrattivi per gli investitori.



Scenario attuale del private equity in Italia

Secondo Francesco Giordano, Private Equity Leader in PwC, il contesto internazionale attuale influenza profondamente il mercato del private equity in Italia.

Nonostante la raccolta di capitale sia calata del 40%, gli investimenti sono cresciuti del 17%, trainati soprattutto dagli operatori internazionali, che rappresentano circa l’80% del capitale investito nel Paese.


A livello europeo, invece, si registra una contrazione più significativa, con una riduzione degli investimenti pari al 33%. Questo posiziona l’Italia come mercato relativamente più dinamico e attrattivo, anche in un contesto congiunturale sfidante.


Quali sono le peculiarità del mercato italiano?

L’Italia presenta caratteristiche uniche nel panorama europeo:

  • Il mercato è ancora relativamente ancora acerbo, consentendo agli operatori di interagire direttamente con gli imprenditori.

  • Le operazioni di private equity in Italia si concentrano spesso su investimenti diretti e collaborativi, noti come operazioni “primary”, che favoriscono la crescita delle aziende.

  • La presenza di team locali è fondamentale per comprendere il tessuto imprenditoriale e instaurare rapporti duraturi con i precedenti azionisti e il management.


Questi fattori rendono il mercato italiano molto attrattivo per gli investitori internazionali, che hanno aperto uffici locali e incrementato la loro presenza sul territorio.


Settori più interessanti per gli investimenti

Gli investitori stranieri mostrano un interesse particolare per alcuni settori chiave:

  1. Infrastrutture: L’Italia necessita di grandi investimenti infrastrutturali, creando opportunità significative per i grandi fondi internazionali.

  2. ICT e tecnologia: Settore in crescita, anche se il Paese non compete ancora nel segmento high-tech o IA a livello globale.

  3. Manifatturiero: Il cuore del sistema industriale italiano continua ad attrarre capitale, soprattutto per progetti di sviluppo e modernizzazione.


Private equity e sostenibilità

La sostenibilità rimane un criterio rilevante per gli investimenti di lungo termine, anche se negli ultimi anni si è registrato un rallentamento dell’attenzione a causa di contesti politici e economici internazionali.


I grandi fondi internazionali continuano a creare team dedicati agli aspetti ESG (Environmental, Social, Governance) e strutture di reporting, rispettando le richieste dei propri investitori e garantendo un approccio responsabile agli investimenti.


Operatori internazionali e italiani a confronto

Francesco Giordano evidenzia che:

  • I grandi fondi internazionali hanno maggiore capacità di spesa e possono investire in operazioni significative, soprattutto nelle infrastrutture.

  • Gli operatori italiani tendono a concentrarsi su venture capital e small/medium market, a causa della limitata disponibilità di grandi fondi locali.

  • La differenza principale tra soggetti esteri e italiani risiede nell’approccio e nelle dimensioni degli investimenti, ma entrambi contribuiscono allo sviluppo dell’economia reale.


Conclusioni

L’Italia rappresenta un mercato di private equity e venture capital in divenire, caratterizzato da attrazione internazionale, settori chiave strategici e un’attenzione crescente alla sostenibilità.


Come sottolinea Giordano, la crescita del private equity in Italia va a vantaggio dell’economia reale, stimolando lo sviluppo delle imprese e la competitività internazionale.


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