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Dark Pool e IntelligentCross: come cambiano gli equilibri di Wall Street

Negli ultimi anni, i cosiddetti dark pool stanno rivoluzionando il modo in cui si scambiano i titoli a Wall Street, mettendo in discussione il ruolo tradizionale delle borse ufficiali.

A fare scalpore è IntelligentCross, una piattaforma di trading fuori mercato (off-market) che ha rapidamente guadagnato quote di mercato significative.


Cosa sono i dark pool?

I dark pool sono sistemi di negoziazione alternativi in cui investitori istituzionali possono comprare e vendere azioni senza dover rendere pubblici i propri ordini. In questo modo, possono muovere grandi quantità di titoli senza influenzare troppo i prezzi. Questo modello è particolarmente interessante per chi deve gestire operazioni di dimensioni molto elevate e vuole evitare l’impatto immediato sul mercato.


IntelligentCross: la nuova frontiera dei dark pool

IntelligentCross, controllata dalla fintech californiana Imperative Execution, è diventata la più grande piattaforma dark pool degli Stati Uniti, superando giganti come UBS. A marzo 2025, ha gestito circa il 3% di tutte le negoziazioni, attirando clienti di primo piano come Wells Fargo Securities, che le ha inviato il 75% dei propri ordini sullo S&P 500.


Ciò che rende IntelligentCross unica è la volontà di trasformarsi da semplice dark pool in un vero e proprio punto di riferimento nazionale per i prezzi, esattamente come una borsa tradizionale. La società ha infatti chiesto alla SEC (l’autorità di vigilanza americana) di riconoscere i propri prezzi come “quote protette”, obbligando i broker a indirizzare gli ordini verso la piattaforma quando offre il miglior prezzo disponibile.


Perché IntelligentCross spaventa Wall Street?

Il progetto ha generato forti opposizioni da parte di colossi come Citadel Securities, Nasdaq e numerose associazioni di categoria. Secondo i detrattori, IntelligentCross sfrutta meccanismi di abbinamento degli ordini che possono favorire alcuni operatori a discapito di altri. In particolare, l’attenzione si concentra sul sistema Aspen, il motore di matching di IntelligentCross, che applica ritardi variabili tra 150 e 900 microsecondi per permettere la cancellazione degli ordini durante la finestra di abbinamento.


Critici come Citadel sostengono che questo ritardo potrebbe avvantaggiare alcuni trader più veloci, consentendo loro di evitare perdite se i prezzi cambiano su altre piattaforme mentre l’ordine è in fase di abbinamento. IntelligentCross, dal canto suo, respinge queste accuse, sostenendo che il sistema non garantisce alcun vantaggio ingiusto a nessuna delle controparti.


Una sfida al modello delle borse tradizionali

Il potenziale riconoscimento di IntelligentCross come protected quote cambierebbe profondamente gli equilibri di mercato, perché molti altri dark pool potrebbero seguire la stessa strada. Già oggi la quota complessiva dei dark pool sul volume di mercato si aggira intorno al 19%, mentre quella delle borse è scesa sotto il 50% per la prima volta nell’ultimo trimestre del 2024.


Questo trend riflette il crescente interesse degli investitori per ambienti di negoziazione più riservati e meno soggetti alla speculazione ad alta frequenza, tipica di molte borse regolamentate.


Rischi e opportunità

Gli scambi all’interno dei dark pool possono rappresentare un vantaggio per chi deve gestire grandi quantità di azioni, ma pongono anche problemi di trasparenza e di equità per il mercato. La normativa americana consente infatti ai dark pool di operare con regole più flessibili rispetto alle borse, a condizione che il loro volume rimanga inferiore all’8% del totale per ogni titolo.


Molti esperti del settore sostengono che se un dark pool vuole ottenere la stessa protezione normativa di una borsa — come nel caso delle protected quote — dovrebbe essere soggetto agli stessi requisiti di vigilanza e trasparenza.


Cosa aspettarsi per il futuro?

Il dibattito è ancora aperto. La SEC sta valutando la proposta di IntelligentCross e al momento non ha preso una decisione definitiva, dopo aver ricevuto decine di commenti da parte di operatori di mercato preoccupati per un possibile “arbitraggio normativo”.


Se IntelligentCross dovesse ottenere l’approvazione, sarebbe un segnale fortissimo di cambiamento per tutto il settore della negoziazione azionaria, aprendo la strada a un nuovo modello di mercato in cui i confini tra borsa tradizionale e dark pool diventano sempre più sfumati.

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