
Longevity, Welfare e Futuro: Come Prepararsi alla Nuova Era Demografica
Il tema del welfare e della longevità rappresenta oggi una delle principali sfide per la sostenibilità sociale. Ne parliamo con Giovanna Badalassi
Invecchiamento della popolazione e calo della natalità
Nonostante eventi straordinari come pandemie, conflitti internazionali e crisi economiche, l’Italia prosegue su traiettorie di fondo ormai consolidate: l’invecchiamento progressivo della popolazione, con un aumento dell’aspettativa di vita, e una natalità tra le più basse al mondo, con un tasso di fertilità fermo a 1,18 figli per donna, lontanissimo dal livello di sostituzione demografica di 2,1.
Questa combinazione porta conseguenze significative. Aumentano i bisogni legati alla cura e alla solitudine delle persone anziane, mentre sul fronte produttivo si prevede, entro pochi anni, una carenza di quasi 4 milioni di lavoratori a causa della riduzione delle giovani generazioni disponibili.
La sostenibilità del sistema di welfare
Il sistema di welfare pubblico, così come costruito negli anni Settanta, risulta oggi sotto pressione. Il forte aumento del debito pubblico, passato da 2.400 a 3.000 miliardi dopo la pandemia, ha ridotto ulteriormente la capacità dello Stato di garantire le stesse prestazioni del passato.
Molti cittadini si sono già accorti di questo cambiamento, sperimentando ad esempio le difficoltà di accesso al sistema sanitario pubblico o la progressiva erosione delle pensioni di reversibilità. In questo scenario, emergono forme di welfare privato come strumenti integrativi fondamentali per compensare i vuoti lasciati dal sistema pubblico.
Cultura finanziaria e previdenza complementare
A complicare ulteriormente il quadro italiano c’è una storica carenza di cultura finanziaria. I dati dimostrano che solo una persona su quattro versa alla previdenza complementare pur avendone diritto, mentre l’Italia risulta anche tra i Paesi più sottoassicurati d’Europa.
Fattori culturali, come una forte fiducia riposta nella famiglia quale principale ammortizzatore sociale, contribuiscono a spiegare questa situazione. Storicamente la famiglia italiana ha svolto il ruolo di “piccolo Stato”, provvedendo al supporto economico, alla cura e alla protezione delle proprie persone care, in sostituzione o in concorrenza con lo Stato stesso.
Una visione a lungo termine ancora assente
Nonostante la consapevolezza diffusa delle difficoltà che attendono la sanità pubblica e il sistema pensionistico nei prossimi decenni, permane una mentalità orientata al breve termine, che ostacola la pianificazione finanziaria individuale.
Serve quindi un impegno coordinato di istituzioni, aziende e mondo educativo per favorire una nuova cultura della previdenza e dell’educazione finanziaria, indispensabile per garantire la tutela del benessere futuro delle persone.
Approfondimenti su questi temi possono rappresentare un punto di partenza per costruire un sistema più resiliente, capace di rispondere alle sfide demografiche ed economiche che attendono il Paese nei prossimi anni.
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