
Fiducia e Consulenza Finanziaria: come adattare l’approccio in base all’età del Cliente
Nel panorama attuale della consulenza finanziaria, un tema centrale è quello della fiducia tra consulente e cliente.
La fiducia non è affatto scontata, ma rappresenta la base imprescindibile per costruire relazioni solide e durature nel tempo.
Fiducia: Un Bene Prezioso e Complesso
Spesso si pensa che la fiducia nasca semplicemente dal dialogo e dall’empatia, ma nel campo della gestione finanziaria è molto più complessa. Il consulente finanziario chiede al cliente un impegno immediato di risorse con la promessa di un beneficio futuro, un concetto che in natura sarebbe impensabile — come racconta un esperto consulente: “non puoi andare da una scimmia e chiederle di darti la sua banana oggi per restituirle tre banane fra sei mesi”.
Questo esempio illustra quanto sia delicata e fondamentale la costruzione della fiducia, soprattutto perché si parla di soldi, una materia spesso carica di paure, dubbi e incertezze.
L’Ascolto Attivo: Capire Oltre le Parole
Il primo passo per costruire fiducia è un ascolto autentico e profondo. Non si tratta solo di sentire le parole del cliente, ma di cogliere ciò che resta nascosto sotto la superficie, ciò che non viene detto apertamente. L’ascolto deve essere rivolto a comprendere i dubbi e le paure che frenano il cliente, senza giudizio e con l’intento di creare una vera alleanza decisionale.
Questa capacità di leggere “il sotto dell’iceberg” permette al consulente di guidare il cliente verso scelte consapevoli, basate su fiducia e trasparenza.
La Comunicazione: Sobria, Chiara e Basata sui Dati
Oltre all’ascolto, la comunicazione deve essere gestita con cura. Oggi, in un’era in cui la verifica delle informazioni è alla portata di tutti, è fondamentale usare uno storytelling sobrio, fatto di dati concreti e promesse realistiche.
La comunicazione eccessivamente brillante o basata su false speranze rischia di compromettere la relazione e la credibilità del consulente.
Strategie di Comunicazione per Diverse Generazioni
Un aspetto cruciale è la personalizzazione del linguaggio e del tono a seconda dell’età del cliente.
Clientela Senior (50+ anni)
Comunicazione lenta e paziente: Le persone più avanti con l’età preferiscono un dialogo che lascia spazio al racconto e al contesto, tipico di una società ancora molto analogica.
Linguaggio familiare ma rispettoso: È importante evitare toni paternalistici, mostrando rispetto per la loro esperienza e voglia di partecipare attivamente alle decisioni.
Relazione prima del contenuto: Creare un’atmosfera di alleanza e fiducia è più importante che insegnare o spiegare dettagli tecnici.
Clientela Giovane (Under 35)
Comunicazione dinamica e paritaria: Le nuove generazioni rifiutano l’autorità imposta e preferiscono co-costruire le soluzioni insieme al consulente.
Uso di canali digitali: Video, messaggi vocali brevi e chat sono strumenti più efficaci rispetto alle telefonate o incontri fisici.
Richiesta di senso e impatto: Oltre al guadagno, cercano investimenti che abbiano un significato, un impatto sociale o ambientale.
Conclusioni: L’Importanza di Fiducia, Ascolto e Comunicazione Personalizzata
La consulenza finanziaria oggi richiede un approccio olistico che unisca fiducia, ascolto profondo e comunicazione efficace. Solo così è possibile accompagnare i clienti di ogni età verso scelte consapevoli, mantenendo al centro il rispetto per le loro esigenze e aspettative.
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