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Economia e Dintorni

S&P avverte Italia, rischio debito.

 “BENE ma non basta”. Standard & Poor’s  critica la manovra italiana illustrata a grandi linee dal ministro dell’economia Tremonti. E a sorpresa interviene la Consob che convoca per òa prossima settimana le agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s.  le convocazioni hanno ad oggetto proprio la nota di S&P sulla manovra correttiva e la decisione della settimana scorsa di Moody’s  di mettere sotto osservazione il rating di 16 banche italiane. 

 
CONSOB convoca le agenzie di rating, in particolare, S&P per sapere perché la nota è stata diffusa a borse aperte; inoltre dovrà chiarire la decisione di pubblicare il report, prima che il testo definitivo del dl della manovra sia pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La Consob ha anche interessato della questione la nuova super Consob  europea, l’Esma, che dovrebbe affrontare la vicenda in una riunione a Parigi la prossima settimana. 
 
NELLA NOTA, S&P ha apprezzato le misure che potranno “dare un beneficio indiretto alla competitività italiana, come i tagli  ai maggiori salari nel settore pubblico e la razionalizzazione del sistema di deduzioni fiscali”. Ma sottolineando che  “restano i rischi sostanziali per la riduzione del debito pubblico” soprattutto per le “basse prospettive di crescita dell’Italia”. Il giudizio freddino ha subito prodotto effetto negativo sul mercato dei titoli di Stato. 
 
I Btp decennali italiani hanno aumentato da 183 a 186 punti il differenziale rispetto ai corrispondenti titoli tedeschi.