Categorie
Finanza personale

Risparmio gestito : Aprile ancora negativo

È negativo il bilancio di raccolta di fine mese di aprile per il sistema fondi.
Un quadrimestre tutto da dimenticare per l’industria del risparmio gestito, un rosso, anzi un profondo rosso da oltre 45 miliardi di euro. La corsa ai riscatti purtroppo non accenna a placarsi, nel solo mese di aprile, secondo i dati di Assogestioni, si sono registrati deflussi per 8,4 miliardi di euro. Una vera e propria ecatombe senza vincitori ma solo vinti sul campo di battaglia. Il saldo di questi primi quattro mesi  si avvicina ai 53 miliardi di euro del 2007. Le masse gestite scendono ora a 507 miliardi contro i 612 miliardi dello scorso anno. Aprile  è stato negativo anche per i fondi liquidità, che  nei mesi precedenti avevano trovato un buon grado di consenso nei portafogli degli investitori. Si sa, nei momenti di crisi dei mercati, dove l’incertezza regna sovrana, la liquidità e quindi la sicurezza del capitale  prendono il sopravento da qualsiasi rischio di mercato. Si preferisce il sicuro oggi piuttosto che un  guadagno lontano nel tempo. E gli investitori di perdite nell’ultimo periodo ne hanno avute, ora preferiscono stare alla finestra.

Ma questo mese anche per i fondi liquidità non c’è stata tregua,  infatti tali prodotti hanno evidenziato riscatti pari a 1,5 miliardi di euro. Per quanto concerne il domicilio dei fondi, quelli italiani hanno perso 6,5 miliardi, quelli roundtrip (domiciliati all’estero ma promossi da intermediari italiani)  1 miliardo mentre quelli esteri solo, si fa per dire 875 milioni. Il mese di aprile ha mostrato  tutta la debolezza dell’industria del risparmio gestito, infatti tutte le categorie di fondi hanno evidenziato saldi negativi : gli azionari hanno perso 1,3 miliardi di euro (da gennaio quasi 17), i bilanciati 558 milioni (da gennaio 4,6 miliardi); gli obbligazionari 3,6 miliardi (da gennaio 17 miliardi), per la seconda volta consecutiva i fondi hedge registrano un risultato di raccolta negativo, con deflussi per 511 milioni (-127 milioni a marzo).  Frenano i riscatti per i fondi Bilanciati, che restano in territorio negativo per 558 milioni di euro.
Anche questo mese le società che mostrano raccolta netta positiva possono contarsi sulle dita di una mano, il gruppo Generali (+145 milioni) Banca Mediolanum (+59 milioni) , il gruppo Pfm (12,7 milioni con Zenit SGR + 12,5 milioni) , il gruppo Azimut (+ 6,6 milioni).

Sul fronte opposto il gruppo Intesa Sanpaolo evidenzia questo mese deflussi per oltre 2,4 miliardi ; Pioneer Investments – gruppo UniCredit (-1,8 miliardi); Gruppo Banco popolare (-908 milioni).  L’emorragia continua anche se più contenuta rispetto ai mesi passatti, ma il sistema fondi è sempre più in piena crisi, da più parti si invoca l’aiuto di Banca d’Italia, la quale in questo momento, a parte qualche intervento, sembra prediligere una strategia di tipo passivo.