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Economia e Dintorni

La speculazione attacca l’Italia. Borse ko

 ITALIA sotto pressione sui mercati finanziari nell’ultima seduta della settimana. Sul mercato dei titoli di Stato il differenziale di rendimento tra decennale italiano  e tedesco è salito fino a 247 punti base, in seguito all’innesco di ordini provenienti soprattutto da Londra, mentre si rincorrevano voci sulle dimissioni del ministro dell’economia Giulio Tremonti.

 
A PIAZZA AFFARI l’indice è arrivato a perdere il 3,8% trascinato in basso dalle banche. Unicredit (-8%) sospesa per eccesso di ribasso. Banco Popolare -7%, Bpm -6,98%, Fonsai -6,56%. Molti hanno affermato che si è trattato di chiaro attacco speculativo. E Unicredit ha sofferto perchè è l’unica banca che non ha fatto aumento di capitale.
 
LA CONSOB ha addirittura messo sotto osservazione le fluttuazioni dei nomi più colpiti dalle vendite, tra cui Unicredit e Fondiaria Sai, perchè ritiene che i movimenti registrati venerdì non siano coerenti con le informazioni disponibili sul mercato. La Consob pensa che probabilmente il sell-off sia dovuta ad una iper reazione del mercato ai tanti fattori di incertezza.
 
FORTE CALO anche dell’Euro che è sceso sotto la soglia di 1,43 sul dollaro, pagando le preoccupazioni sulla stabilità delle banche europee ma anche il crollo oltre che dei Btp, dei titoli governativi greci, irlandesi e spagnoli. I mercati sono convinti che prima o poi, l’Eurozona dovrà fare i conti con il suo primo defalt sui debiti sovrani.