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Economia e Dintorni

Che fine ha fatto la liquidità immessa nei mercati?

I MERCATI FINANZIARI in questo ultimo periodo sono stati tartassati, anche se che un leggero recupero dai minimi. Tuttavia non si può parlare di un double-dip molto temuto dagli economisti americani, poichè quanto sta accadendo nelle Borse è il risultato  dimostrato che dalla crisi accesa dalla bolla dei mutui subprime americani, in realtà non è ancora stata messa la parola fine.
 
I GOVERNI OCCIDENTALI, costretti a salvare banche e assicurazioni, hanno dovuto immettere nel sistema una grande liquidità per ricomprarsi titoli di stato come hanno fatto gli Usa. E hanno avuto come conseguenza solo  grandi guadagni per fondi di investimento e investitori professionisti, ma nessuna ricaduta positiva sull’economia reale. In altre parole, quelli che stiamo vivendo sono i tempi supplementari della crisi. 
 
INDUSTRIA FINANZIARIA. Quindi i fondi messi a disposizione dai governi sono stati utilizzati dall’industria "finanziaria" che ha investito in azioni. Un report diffuso dall’istituto di consulenza McKinsey mette in chiara evidenza che le somme investite in titoli azionari negli ultimi due anni siano nettamente superiori a quelle utilizzate fino al 2007, quando i listini raggiunsero i massimi storici. Quindi cosa ha scatenato questi crolli improvvisi ai quali abbiamo assistito "quasi" impotenti?  
 
TIRA BRUTTA ARIA. Come spesso accade, quando i grandi investitori annusano l’aria di un rallentamento dell’economia anticipanoi tempi e vendono prima che i dati ufficiali sull’andamento dell’ecomomia reale lo certifichino in modo netto. Intanto loro hanno guadagnato.

Marilena Palazzo