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Il caso della settimana

Bernanke: Ecco Perchè ho Messo in Atto il QE3

 NELLA GESTIONE DELLE POLITICHE monetarie da parte di Ben Bernanke sin dall’esplosione della bolla legata ai mutui subprime il Quantitative Easing, è diventato il suo modo di agire . 

 
LA FEDERAL RESERVE, in virtù di questa politica,ad ogni nuovo programma di alleggerimento, ha immesso nuova moneta. Gli economisti sono divisi nel valutare i pregi di questi Q.E. così come accade ora, in Europa, per i piani di austerity.
 
UN MONITO È ARRIVATO da Christine Lagarde, in un contesto in cui il Fmi ha cercato di non andare contro i malumori di Brasile e Cina. Lagarde ha affermato: “Le politiche monetarie accomodanti nei paesi avanzati sono suscettibili di alimentare i flussi di capitali volatili verso le economie emergenti. Questo potrebbe ridurre la capacità di queste economie ad assorbire potenziali vasti flussi di capitali e condurre ad un surriscaldamento, alla formazione di bolle sui prezzi di alcuni attivi e alla nascita di squilibri finanziari”.
 
TALE CRITICA ALLE SUE MANOVRE non è affatto piaciuta a Bernanke, che ha subito ribattuto che la politica accomodante messa in atto dalla Fed, “punta a raggiungere il suo duplice mandato che è quello di favorire l’occupazione e la stabilità dei prezzi. Questa politica non solo aiuta a rafforzare la ripresa economica degli Stati Uniti ma ha l’effetto di sostenere anche l’economia globale”.“Non è affatto chiaro che le politiche accomodanti adottate dalle economie avanzate hanno come conseguenza maggiori costi sulle economie emergenti”.
 
IL DIBATTITO NON SI CONCLUDERÀ sicuramente a breve ma se da una parte la provocazione della Lagarde, sembra assecondare troppo i malumori dei paesi  B.R.I.C.S., dall’altra molti economisti criticano, da più tempo, le operazioni di alleggerimento quantitativo.