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WePlus: l’inclusione è una necessità anche nella previdenza italiana

Partire da una cultura del rispetto per favorire ambienti di lavoro positivi ed abolire la discriminazione: insieme alle fondatrici di WePlus, conosciamo il progetto rivolto all’inclusione nella previdenza italiana.

Nasce WePlus Consulting, la prima associazione che promuove l’equilibrio di genere nel mondo della previdenza italiana.

Attraverso attività di monitoraggio, ascolto, networking e mentoring, WePlus promuove una cultura del rispetto per creare ambienti lavorativi dove non vi siano discriminazioni di alcun genere.

L’idea di WePlus nasce da quattro professioniste, ciascuna con competenze e ruoli differenti all’interno dell’associazione: Alessandra Cravetto, giornalista professionista, responsabile della comunicazione, Lara Pederzolli, responsabile delle ricerche e dei contenuti tecnici, Anna Pontone, attuale Presidente e figura relazionale e Paulina Tengler che si occupa degli aspetti istituzionali e organizzativi.

Il tema dell’equilibrio di genere non è solo una questione di diritti, bensì una necessità: serve facilitare già oggi l’accesso alle donne nel mercato del lavoro per garantire la sostenibilità del sistema, lo sviluppo dell’economia e la tenuta del Pil nei prossimi decenni.

Con il supporto di Adepp, WePlus ha come primo obiettivo, la creazione di un Osservatorio contro la discriminazione nel mondo della Previdenza italiana, un organo capace non solo di analizzare ma anche di proporre e promuovere iniziative volte a valorizzare ed a sostenere la parità di genere e l’integrazione, la collaborazione e la creazione di nuovi network e favorire la nascita di politiche più inclusive nelle realtà previdenziali che decideranno di aderire all’iniziativa.