Usa, Pil a +3,2%: niente
crisi, Trump esulta

Superate tutte le attese: il presidente gongola e pensa già al voto del 2020

La crescita americana sorprende mercati e analisti. Nel primo trimestre del 2019 il prodotto interno lordo è aumentato del 3,2%, superando ampiamente il 2,5% previsto. Donald Trump va all’incasso politico con un tweet: “Tutto ciò è largamente al di sopra delle aspettative o delle previsioni. E cosa importante, l’inflazione è molto bassa. Make America great again!”.

Dunque, Trump approfitta del vento in poppa per crearsi un vantaggio sugli avversari nella campagna elettorale che porterà alle presidenziali nel 2020. Se fino a qualche tempo fa tutti erano certi che l’insediamento di The Donald alla Casa Bianca sarebbe stato un evento estemporaneo, i successi economici degli Usa possono aprire scenari differenti.

Il consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow ha spiegato questo risultato con il taglio delle tasse sulle imprese, le semplificazioni burocratiche, i cambiamenti nelle strategie commerciali. In realtà, esaminando i dati pubblicati ieri dal Dipartimento del Commercio, si coglie una dinamica dell’economia reale non sempre collegate alle scelte governative.