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UniCredit “tassa” depositi
oltre 100mila € dello 0,5%

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L’istituto ribalta il costo imposto dalla Bce alle banche. La mossa riguarderà i conti al di sopra dei 100 mila euro e sarà mitigata da possibilità di investimento a zero commissioni

Dal 2020 ai correntisti costerà il deposito

Tenere i soldi in stand-by sul conto, si sa, non è mai una buona idea. UniCredit ci mette del suo e annuncia che dal 2020 applicherà un tasso negativo dello 0,5% a chi terrà fermi sul conto corrente i propri soldi. Effettuando così una sorta di nudge aggressivo e schierandosi apertamente con il nemico numero uno dei depositi: l’inflazione.

Incentivi per i clienti che investiranno

La nuova “tassa sul deposito” riguarderà solo i correntisti sopra i 100mila euro e la banca ha annunciato che saranno applicate condizioni vantaggiose per chi di questi deciderà invece di investire (zero commissioni su fondi di mercato monetario). Ma la scelta segna una svolta storica per il settore, “ispirata” dai tassi negativi della Bce, e ci sono segnali che lasciano presagire come presto altre banche possano seguire questa stessa strada.

La lotta al deposito e l’effetto boomerang

La mossa di UniCredit potrebbe sicuramente dare una scossa al mercato del risparmio gestito, che in Italia arranca proprio a causa della forte propensione alla liquidità dei risparmiatori. Ma c’è anche il rischio dell’effetto boomerang. Ed è quello che i grossi patrimoni “migrino” verso banche più indulgenti. Che non forzino il cliente a investire sul fondo X di turno.

11/10/2019 | Categorie: Economia e Dintorni , Investimenti Firma: Luca Losito