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UNICREDIT: 2008 SUPERIORE ALLE ATTESE DEGLI ANALISTI

Il gruppo UniCredit ha chiuso il 2008 con un utile netto consolidato in calo del 38,3% a 4,012 miliardi a causa della crisi finanziaria, un dato migliore dei 3,775 miliardi attesi  dagli analisti. L’utile di gestione si e’ attestato a 10,1 miliardi. Nel quarto trimestre l’utile netto e’ calato del 56,9% a 505 milioni (351 milioni il consensus degli analisti). Proposta l’assegnazione di utili con l’attribuzione di 13 nuove azioni ordinarie ogni 36 possedute.
Per il 2008 il Gruppo UniCredit ha proposto, come preannunciato, di
sottoporre alla prossima assemblea dei soci il versamento di utili ai soci mediante l’attribuzione di azioni UniCredit di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale gratuito da attuarsi mediante imputazione di riserve disponibili (0,26 euro per azione in contanti il dividendo nel 2007). In particolare, verra’ proposta ai soci l’attribuzione di 13 nuove azioni ordinarie ogni 36 azioni ordinarie possedute
e 1 nuova azione di risparmio ogni 5 azioni di risparmio possedute del valore nominale di 0,50 euro cadauna. E’ previsto che l’attribuzione ai soci delle azioni di nuova emissione abbia efficacia 21 maggio 2009. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, proposto l’assegnazione agli azionisti di risparmio di un dividendo di 0,025 euro per azione che sara’ messo in pagamento il giorno 21 maggio 2009, con data stacco cedola il 18 maggio 2009. Sui risultati, la nota diffusa da UniCredit sottolinea che i 4,012 miliardi realizzati nel 2008 sono in linea con la guidance e che il risultato del quarto trimestre (505 milioni) e’ stato raggiunto “nonostante la notevole turbolenza dei mercati finanziari”.

Il risultato di gestione e’ di 10,174 miliardi (13,346 miliardi nel 2007) ed e’ pari, nel solo quarto trimestre, a 1,903 miliardi. L’andamento rispetto al 2007, precisa la nota, “e’ stato determinato da minori ricavi, con il risultato netto della negoziazione impattato dalla severa crisi finanziaria, ma anche da un forte contenimento dei costi (-0,05% anno per quelli operativi a cambi e perimetro costanti)”. Solida la performance del commercial banking, con un risultato operativo in crescita del 9,3% annuo a 12 miliardi nel 2008 e un risultato di gestione di 3 miliardi circa nel difficile quarto trimestre. Il risultato e’ stato raggiunto grazie alla conferma del positivo andamento dell’Europa centro-orientale (+28,5% annuo nel 2008, +11,6% a cambi e perimetro costanti), alla crescita della divisione Corporate (+6,8% annuo nel 2008) e nel Retail (+8,6% normalizzato annuo). I business sensibili all’andamento dei mercati finanziari registrano invece un calo a causa dell’eccezionale turbolenza dei mercati. In particolare, la  divisione Markets and Investment Banking (Mib) registra un risultato di gestione negativo di 1,287 miliardi nel 2008 a causa dell’eccezionale livello di volatilita’, dell’anomala correlazione e dell’allargamento degli spread, soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno, durante il quale il Mib ha registrato un risultato di gestione negativo per 919 milioni.
Il 2009 e’ “finora” buono. E’ quanto riportano i lucidi dell’incontro con gli analisti dell’ad di Unicredit, Alessandro Profumo. “Buon inizio del 2009 con un positivo contributo di tutte le divisioni in gennaio e febbraio.
Unicredit, intanto, in borsa  balza dell’ 11,62% tornando sopra la soglia di un euro dopo la comunicazione dei conti, superiori alle attese, e il mandato all’a.d. per negoziare le condizioni relative all’emissione di strumenti di capitale governativi fino a 4 miliardi.

18/03/2009 | Categorie: Investimenti Firma: Vincenzo Polimeno