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Tobin Tax, Come si calcola? Ecco esempi pratici

 Il primo marzo scatta in Italia la Tobin Tax, l’imposta sulle transazioni finanziarie che prende il nome dall’economista americano, James Tobin, premiato con un Nobel per la sua teoria sulla tassazione delle operazioni di mercato per combattere la povertà nel mondo.

L’imposta, pari allo 0,12% sul controvalore delle operazioni di giornata (lo 0,1% dal 2014), si applica ai trasferimenti di titoli e strumenti partecipativi emessi da società sul territorio italiano. Il via libera alla Tobin Tax ha già suscitato diverse proteste tra gli addetti ai lavori secondo i quali il beneficio per lo Stato (che spera di raccogliere un miliardo di euro l’anno) sarà nullo perché compensato da minori entrate dall’imposta sul capital gain come riporta Repubblica

E mentre l’Ue e l’Italia spiegano che l’obiettivo è quello di porre un freno all’High frequency trading, gli intermediari finanziari sono preoccupati di assistere a un ridimensionamento del peso dei titoli italiani nei portafogli degli investitori esteri. Un timore alimentato dal fatto che – per il momento – la Tobin Tax in Europa verrà adottata solo da Italia, Francia, Germania, Spagna, Austria, Belgio, Portogallo, Grecia, Slovenia, Estonia e Slovacchia.

 
A chi verrà applicata?
 
A tutte le transazioni (a carico del solo acquirente, ovunque sia residente) su azioni di società italiane aventi capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro (al 30 novembre 2012) a prescindere dal Paese di provenienza dell’ordine. Se l’operazione viene realizzata
"over the counter", al di fuori dei mercati, l’aliquota sale allo 0,22% (0,2% dall’anno prossimo).
 
C’è differenza tra derivati e azioni?
 
L’ imposta sui derivati entrerà in vigore dal primo luglio 2013, ma l’aliquota varierà per tipo di strumento (future, covered warrant, opzioni, etc) e sarà scaglionata sul valore delle transazioni. La Tobin Tax sarà applicata sia sulle transazioni di acquisto che di vendita, anche in giornata.
 
Come si calcola l’imposta?
 
L’applicazione dell’imposta avviene, infatti, sul saldo netto di fine seduta relativo allo strumento finanziario utilizzato. Tradotto: verrà applicata solo sulle operazioni che a fine seduta avranno generato un saldo positivo rispetto al giorno precedente. L’imposta non colpisce gli speculatori e i day trader: per ridurre le operazione di "high frequency trading" finalizzate solo a indirizzare il prezzo delle azioni, è stata così introdotta un’aliquota dello 0,2% sul controvalore degli ordini annullati (o modificati) quando superano il 60% di quelli completati.
 
Ho comprato 1.000 euro di azioni quanto pago?
 
Se tutte le azioni vengono mantenute per tutta la seduta, a fine giornata verrà applicata l’imposta dello 0,12% (0,1% dall’ anno prossimo) sul controvalore totale dell’ acquisto: 1.000 x 0,0012 = 1,2 euro.
 
Ho comprato 1.000 euro di azioni e fine giornata ne ho rivendute per 800 euro, quanto pago?
 
La Tobin Tax si applica solo ai 200 euro che sono il saldo positivo di fine giornata: 200 x 0,0012 = 0,24 euro.
 
Ho comprato 1.000 euro di azioni, ma le ho rivendute tutte, quanto pago?
 
Niente, il saldo a fine seduta è zero: l’imposta non si applica.
 
Ci sono altre eclusioni dalla Tobin Tax?
 
Sì. Non pagheranno la Tobin Tax le operazioni su fondi, Sicav, obbligazioni, Etf, Etc e valute (Forex), oltre al trasferimento di proprietà a seguito di successione o donazione. Sono escluse tutte le operazioni su società estere e su società italiane con capitalizzazione inferiore ai 500 milioni: la capitalizzazione verrà comunicato ogni anno.
 
Elenco delle società quotate in Italia a cui verrà applicata la Tobin Tax nel 2013:
 
A2A
 
Acea
 
Amplifon
 
Ansaldo Sts
 
Atlantia
 
Autogrill
 
Autostrada Torino Milano
 
Azimut
 
Banca Carige
 
Banca Generali
 
Banca popolare dell’Emilia Romagna
 
Banca popolare di Milano
 
Banca popolare di Sondrio
 
Banco Popolare
 
Beni Stabili
 
Brembo
 
Brunello Cucinelli
 
Buzzi Unicem
 
Campari
 
Cattolica assicurazioni
 
Cir
 
Credem
 
Credito Bergamasco
 
Danieli & C risparmio
 
Danieli & C
 
De Longhi
 
Diasorin
 
Ei towers
 
Enel green power
 
Enel
 
Eni
 
Erg
 
Exor priv
 
Exor
 
Fiat industrial
 
Fiat
 
Finmeccanica
 
Fondiaria Sai
 
Gemina
 
Generali
 
Hera
 
Ima
 
Impregilo
 
Indesit
 
Interpump
 
Intesa San Paolo risparmio
 
Intesa San Paolo
 
Iren
 
Italcementi
 
Lottomatica
 
Luxottica
 
Mediaset
 
Mediobanca
 
Mediolanum
 
Milano assicurazioni
 
Mps
 
Parmalat
 
Piaggio
 
Pirelli
 
Prysmian
 
Rcs Mediagroup
 
Recordati
 
Saipem
 
Salvatore Ferragamo
 
Saras
 
Sias
 
Snam
 
Sorin
 
Telecom Italia risparmio
 
Telecom Italia
 
Tenaris
 
Terna
 
Tod’s
 
Ubi banca
 
Unicredit
 
Unipol

  

28/02/2013 | Categorie: Investimenti Firma: Redazione